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Strage di Sant’Anna di Stazzema, nessun rappresentante del governo alla cerimonia per il 71esimo anniversario

Nel suo intervento il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime Enrico Pieri ha sottolineato l'assenza e si è detto "rammaricato". Mattarella ai cittadini del paese della Versilia: "Lodevole il vostro impegno per mantenere vivo il ricordo"
Strage di Sant’Anna di Stazzema, nessun rappresentante del governo alla cerimonia per il 71esimo anniversario
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C’erano le autorità, i cittadini, i familiari delle vittime. Non c’era il governo, invece. Nessun ministro o sottosegretario è salito sui monti della Versilia, fino a Sant’Anna di Stazzema, per partecipare alla commemorazione del 71esimo anniversario della strage nazifascista compiuta dalle Ss, che – con l’aiuto dei fascisti locali – il 12 agosto del ’44 uccisero 560 persone, per lo più donne, vecchi e bambini. Enrico Pieri, presidente dell’associazione Martiri di Sant’Anna, si è “rammaricato” per l’assenza di un rappresentante del governo, ha sottolineato il sindaco di Stazzema Maurizio Verona.

Quest anno la strage e il genocidio armeno sono stati accomunati sul colle di Cava, nel luogo in cui furono sepolte le vittime. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio ai cittadini del paese in provincia di Lucca: “E’ lodevole l’impegno con cui la vostra comunità mantiene vivo il ricordo dei martiri di Sant’Anna. E’ un’eredità preziosa per i giovani, che imparano ad apprezzare le conquiste di pace, democrazia e libertà, ottenute con tanto sangue e tante sofferenze. Quest’anno il ricordo della strage è reso particolarmente significativo dall’inaugurazione della nuova sistemazione dei luoghi simbolo dell’eccidio; sistemazione avvenuta con il contributo del land tedesco del Baden-Württemberg“. “Alla popolazione di Sant’Anna, ai familiari delle vittime, a tutti i partecipanti alla commemorazione invio il mio sentito e commosso saluto” si conclude la nota.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, l’ambasciatore della Repubblica di Armenia, Sargis Ghazaryan, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il sindaco di Moers, Christoph Fleischhauer e Tassos Papaharalambos, rappresentante della città di Distomo, in Grecia, dove il 10 giugno 1944 le truppe naziste uccisero 218 civili e ancora attende verità e giustizia per quell’eccidio.

Enrico Pieri – che il 25 giugno scorso, anche grazie a ilfattoquotidiano.it, ha incontrato il nipote di un soldato che partecipò all’eccidio di civili venuto a Sant’Anna per chiedere perdono – ha sottolineato nel suo intervento l’assenza di un rappresentante del governo: “Pieri – ha spiegato il sindaco di Stazzema – si è rammaricato del fatto che non ci fosse un esponente del Governo. In realtà questo Governo è molto presente rispetto a Sant’Anna di Stazzema, sono stati nostri ospiti il sottosegretario Lotti, i ministri Orlando, Giannini e Boschi”.

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