La Banca popolare cinese è entrata nel capitale di Monte dei Paschi di Siena e di Unicredit con quote superiori al 2%, secondo quanto dice Consob. Nello specifico avrebbe acquisito il 2,005% di Unicredit il 29 giugno e il 2,010% di Mps il giorno successivo, proprio quando a Shanghai si è formata una bolla speculativa che ha bruciato circa 3.000 miliardi di dollari. In base alla chiusura dei mercati del 3 luglio, i due istituti valgono intorno ai 770 milioni di euro. La Peoples bank of China ha recentemente acquisito anche il 2,005% di Intesa Sanpaolo e detiene anche una quota di circa il 2% di Mediobanca

Con queste mosse aumenta il peso dei gruppi italiani nel portafoglio dell’istituto centrale di Pechino, che risulta azionista di Saipem, Generali, Eni, Enel, Prysmian e Telecom con partecipazioni simili. A queste si aggiungono le partecipazioni indirette in Snam e Terna, che la banca detiene attraverso la quota del 35% acquisita in Cdp Reti. Pbc ha anche l’1,95% di Fiat Chrysler AutomobilesIn totale gli investimenti in gruppi quotati sul listino di Milano ammontano a circa 8 miliardi di euro.

Articolo Precedente

Eni, Zingales lascia cda: “Visioni inconciliabili su ruolo consiglio di gestione”

next
Articolo Successivo

Traghetti, Onorato chiude l’affare Tirrenia: è al 100 per cento. Informata l’Antitrust

next