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Elena Maria Madama, arrestati i pirati della strada che la investirono a Pavia

Operazione della Squadra mobile. Si tratterebbe di due giovani dell’Est Europa. La macchina era risultata rubata. La vittima, dopo essere stata sottoposta a diversi interventi chirurgici, da Natale è ricoverata per la riabilitazione
Elena Maria Madama, arrestati i pirati della strada che la investirono a Pavia
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Investita e trascinata per metri da un’auto, poi risultata rubata. La Squadra mobile di Pavia ha arrestato i due presunti investitori di Elena Maria Madama, la 26enne consigliera comunale di Pavia che la sera dello scorso 12 novembre venne travolta e trascinata da un’automobile per oltre 500 metri in Strada Nuova, nel centro storico della città lombarda. Si tratterebbe di due giovani dell’Est Europa. La vittima, dopo essere stata sottoposta a diversi interventi chirurgici, da Natale è ricoverata per la riabilitazione.

“Per noi è un momento di soddisfazione. Fin dall’inizio eravamo convinti che gli sforzi degli inquirenti avrebbero permesso di identificare chi guidava l’auto che ha travolto nostra figlia” dicono Lino Madama e Idangela Vittadini dopo l’arresto dei presunti investitori della figlia. “Ringraziamo gli inquirenti – hanno aggiunto i genitori di Elena Madama – e tutta la città per come ci è stata vicina”.

La giovane donna era stata da travolta da una Opel Insigna bianca, che era stata rubata nel Milanese, sulla quale viaggiavano due uomini. Molte persone, che alle 20 stavano rientrando a casa, avevano visto il corpo della ragazza incastrato sotto l’auto che procedeva a folle velocità in Strada Nuova. Il corpo si era staccato dall’auto ed era finito sull’asfalto solo quando la vettura era stata obbligata a rallentare trovando sulla sua strada un autobus. A quel punto i due ladri avevano svoltato in via Maffi, una strada laterale, abbandonando la vettura e fuggendo a piedi. Elena Maria Madama era risultata la più votata, con 481 voti, alle elezioni amministrative, e stava svolgendo pratica legale nello studio di un avvocato.

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