Esco la sera a bere una cosa, ed eccoli, ragazzi africani giovanissimi a chiedermi di comprarmi le stronzatine cinesi, non compro niente, ma non resisto mai dal non lasciargli un euro e così mi conoscono, forse sono uno dei pochi a provar ancor la compassione, poi arrivano pure i bengalesi coi fiori, i rom ai semafori , alle volte qualcuno insiste e vuole di più, ma a dar retta a loro, finirei presto oh rovina, allora non nego che con chi mi piange troppo addosso, o mi si rivolge cafone mi monta una rabbia, che mi vien voglia di non reprimere, ma subito mi calmo e penso come sarei io al posto loro, abbaierei come un cane che ha fame, forse di più, viziato da un ricco padrone e allora penso alla frase di Battiato…. com e’ misera la vita negli abusi di potere, e così vedo gli schiavisti di uomini di terre su cui investire, mai sazi del possedere e non provo rabbia per loro, che è un sentimento tra uomini, provo schifo, schifo per vermi che umani non sono.

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Tor Bella Monaca, quando la scuola si batte contro la solitudine: “Dobbiamo tirare fuori i talenti dei ragazzi”

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