Roma- Washington saranno unite oggi e domenica dalla manifestazione, ormai annuale, della Giornata Mondiale della Terra, giunta alla 45ema edizione e che si celebra ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera. Negli Stati Uniti verrà allestito un grande villaggio proprio di fronte alla Casa Bianca. A Roma la due giorni ricca di eventi all’insegna dello sport, della musica e del divertimento, ma anche e soprattutto della riflessione sull’urgenza di stili di vita più rispettosi del nostro pianeta, sarà al galoppatoio di Villa Borghese.

E’ un appuntamento molto importante quello di quest’anno, in vista di incontri decisivi che avverranno nei prossimi mesi in cui si deciderà il futuro del mondo. Un mondo sempre più a rischio, vuoi per il clima, vuoi per l’alimentazione. Il primo di questi incontri avverrà a settembre a New York. Qui si dovrà decidere come contrastare fame e miseria. Nell’appuntamento di dicembre a Parigi si affronterà invece il problema, sempre rinviato dalle grandi economie mondiali, del clima e delle emissioni di Co2.

Il Villaggio per la terra di quest’anno assumerà ancora più valenza rispetto agli anni scorsi, perché sarà in parte una piccola anticipazione dell’Expo di Milano che si impegnerà invece a portare all’attenzione di tutti il problema della sostenibilità alimentare. Siamo arrivati a 175. Già i Paesi che parteciperanno ormai e che saranno uniti da questa kermesse sull’ambiente saranno 175. Un numero rilevante, di fronte al quale viene facile una domanda…come mai con questi numeri, il tema della sostenibilità viene trattato come una moda passeggera, un atteggiamento di pochi, uno stile di vita confinato in ristretti ambiti e non come una grande questione umanitaria? I governi che parte hanno? Hanno un ruolo importante e decisivo o è solo una manifestazione dei gruppi ecologisti che se la cantano e se la suonano e tutto finisce là?

Sarebbe un appuntamento inutile e sprecato, infatti, se questa due giorni, al di là delle estemporanee manifestazioni, non venisse utilizzata per approfondire, sensibilizzare e valutare i problemi reali del nostro pianeta. E per decidere su emergenze che riguardano l’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo, della distruzione degli ecosistemi, delle specie di animali e piante che scompaiono e dell’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Non ci possiamo permettere che questi appuntamenti passino lisci come l’olio. Se ne deve parlare il più possibile, sensibilizzando la gente a partecipare. Come? Raccontando cose esaltanti. Come accadde quella volta che per festeggiare il ventesimo anniversario un gruppo formato da alpinisti statunitensi, sovietici e cinesi realizzò una storica scalata sul monte Everest e una volta in vetta si collegarono via satellite con tutto il mondo. Ma non finì lì. Nel ridiscendere la spedizione riportò a valle oltre 2 tonnellate di rifiuti lasciati sulla montagna da precedenti missioni. Chi può…faccia! Solo così si otterranno risultati ragionevoli.

Messa così sembra che la popolazione di oggi sia diversa da quella di ieri e rispetta di più l’ambiente. Sarà così? Mah. I dati dicono che questa popolazione cresce sempre di più. E che ha superato il miliardo di persone in tutto il mondo. Ma se ognuno si guarda intorno nota che tutta questa civiltà ancora non c’è. Al contrario, invece, si vedono sempre molti rifiuti accatastati ovunque e pochi fanno la differenziata. L’ambiente comune è violato e massacrato. I mari e i fiumi sono sempre più inquinati. L’aria e la terra pressate da fumi e gas. E allora ti chiedi…basta solo la Green Generation a salvarci? Bastano queste manifestazioni a rilanciare il rispetto per l’ambiente?

Penso proprio di no. Io che mi occupo di comunicazione della ricerca dico che ci si salva solo dando voce e forza al mondo scientifico e a quelle imprese che possono fare innovazione ambientale e tecnologica. Mondi questi, che si devono incontrare e in sinergia sostenere lo sviluppo delle idee con progetti di attenzione ambientale. Nulla toglie all’altro. Ma si deve fare di più. Molto di più! Voi che ne pensate? E soprattutto quali sono le vostre idee?

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