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Eclissi di Luna rossa, dopo il Sole tocca al nostro satellite “sparire” nel cielo

In Europa il fenomeno non è visibile. Dobbiamo accontentarci di guardarlo in streaming, attraverso la “Slooh Community Observatory” - che connette in rete diversi telescopi, tra cui quelli delle Canarie o del Cile -, il “Virtual Telescope” di Roma, o il canale “Ustream” Nasa
Eclissi di Luna rossa, dopo il Sole tocca al nostro satellite “sparire” nel cielo
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È un periodo magico per le eclissi. Dopo il Sole nero dell’equinozio di primavera, il sabato di Pasqua il cielo offre lo spettacolo della “Luna di sangue”. La Terra scivola in mezzo a Sole e Luna, e proietta un cono d’ombra sul nostro satellite, che si tinge di rosso. Ma, se in Europa abbiamo avuto il privilegio di ammirare lo spettacolo del giorno che si fa notte, stavolta, per par condicio, tocca agli altri osservare l’eclissi di Luna.

Nel Vecchio continente, infatti, il fenomeno non è visibile. Dobbiamo accontentarci di guardarlo in streaming, attraverso la “Slooh Community Observatory” – che connette in rete diversi telescopi, tra cui quelli delle Canarie o del Cile -, il “Virtual Telescope” di Roma, o il canale “Ustream” Nasa.

Si tratta dell’eclissi totale di Luna più breve del secolo, poco meno di cinque minuti, all’incirca dalle 13:57 alle 14:02 ora italiana. “Le eclissi totali di Luna sono eventi lenti, eterei – afferma su Scientific American Will Gater, astronomo della Slooh Community Observatory -. Quale miglior modo d’iniziare una giornata che guardando questo meraviglioso fenomeno”. Uno spettacolo che non è riservato a tutti, purtroppo. La Luna rossa è, infatti, visibile in America nord-occidentale, Asia orientale, nel Pacifico, in Australia e Nuova Zelanda.

Il colore del sangue è dovuto alla luce rifratta dall’atmosfera terrestre, che si comporta come un prisma sparpagliando in tutte le direzioni le frequenze blu-violetto, e rimandando, invece, quelle rosse sulla Luna. Per una ragione analoga, il Sole si mostra così affascinante al tramonto. L’eclissi di Pasqua, spiegano gli studiosi della Nasa, è la terza di un ciclo di quattro, separate all’incirca di sei mesi l’una dall’altra. Un fenomeno che gli esperti definiscono “tetrade”. Le precedenti eclissi sono avvenute il 15 aprile e l’8 ottobre del 2014. Per vedere sui cieli italiani il nostro satellite colorarsi di rosso bisognerà, invece, avere ancora pazienza. Gli esperti della Nasa hanno calcolato che l’ultima Luna di sangue di questo ciclo cadrà solo il prossimo 28 settembre.

Su YouTube un video della Nasa sull’eclissi totale di Luna

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