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Londra, prima convention per poco dotati: e i centimetri contano anche in biglietteria

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Avere un pene di pochi centimetri può mettere in imbarazzo anche l’uomo con la personalità più forte? Forse sì, verrebbe da dire! Ma di certo questo non vale per l’inglese Ant Smith (‘ant’ proprio come formica) che ha fatto dei suoi 4 pollici, ossia dieci centimetri, un punto di forza tanto da aver fondato un gruppo indipendente, chiamando a raccolta tutti i suoi pari-misura e dandosi appuntamento il prossimo 7 marzo al Rhythm Factory di Londra per il “The Big Small Penis Party”, ossia il primo evento internazionale dedicato a celebrare e ad accettare i piccoli peni, in ogni parte del mondo, in ogni situazione.

L’evento, promosso attraverso un sito web e una pagina Facebook, ha già registrato migliaia di condivisioni, e in centinaia hanno confermato che prenderanno parte all’appuntamento, accettando anche di pagare il contributo di 50 centesimi di sterlina, quasi 70 centesimi di euro, per ogni pollice di pene, ricordando che 1 pollice corrisponde a 2 centimetri e mezzo. Quindi, più è piccolo e più si risparmierà sul biglietto d’ingresso.

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“L’umanità è uno spettro infinito – ha detto Ant Smith – quindi dobbiamo abbracciare le differenze. A partire proprio da quelle che ci offre il nostro corpo”. Smith, 48enne e sposato per 17 anni, ha dichiarato che in erezione il suo pene misura poco più di dieci centimetri. “Nella mia vita ci sono stati momenti in cui ho provato imbarazzo – ha ammesso in una recente intervista – ma poi ho pensato che la situazione migliore per vivere bene con me stesso, e soprattutto col mio corpo, era accettare la cosa e riderci su. Sì, proprio così, riderci su, tanto che ho scritto un poema che recito spesso agli amici, dal titolo Shortly (Piccoletto)”.

Il senso del gruppo fondato da Smith è proprio quello di condividere questo “stato” con tutti, per questo la prima convention non è aperta solo a coloro che ce l’hanno piccolo, ma a qualsiasi dimensione, anche alle donne che vogliono portare con sé mariti, amici, fidanzati e amanti. Durante la serata si parlerà, si faranno amicizie, ci sarà musica dal vivo e si reciteranno poemi, alcuni dei quali da persone che volontariamente hanno deciso di salire sul palco nudi, per celebrare il “piccolo è ok”.

Tornando al biglietto d’ingresso, per le donne ci sarà una libera donazione, mentre per gli uomini, ricordiamo 50 centesimi per ogni pollice, non sarà necessario che qualcuno al botteghino con la fettuccia verifichi l’esatta dimensione e calcoli il relativo importo. Il costo d’ingresso sarà calcolato in base a quanto verrà spontaneamente dichiarato. Quindi, per una volta, converrà davvero dire di avercelo piccolo.

di Alessandro Allocca
(giornalista freelance – www.aleallocca.com<http://www.aleallocca.com>)

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