Il mondo FQ

Sesso, “fa bene alla salute perché rende meno vulnerabili alle malattie”

Lo studio dell’università canadese di Montreal, è stato pubblicato sulla rivista Nature Genetics. I ricercatori hanno misurato come, nel tempo, il mix genetico prodotto dagli incroci fra le popolazioni abbia progressivamente ridotto la predisposizione alle patologie
Sesso, “fa bene alla salute perché rende meno vulnerabili alle malattie”
Icona dei commenti Commenti

Unire l’utile al dilettevole. L’adagio potrebbe valere per una ricerca canadese sui benefici del sesso. Oltre a regalare piacere, regala salute. O meglio lo ha fatto nell’arco dei secoli rendendoci meno vulnerabili alle malattie. Lo studio coordinato da Philip Awadalla, dell’università canadese di Montreal, è stato pubblicato sulla rivista Nature Genetics.

I ricercatori hanno misurato come, nel tempo, il mix genetico prodotto dagli incroci fra le popolazioni abbia progressivamente ridotto la predisposizione alle malattie. Generazione dopo generazione, lo scambio di materiale genetico tra uomo e donna ha portato la nostra specie ad evolversi gradualmente.

Quello che si sapeva finora è che i cromosomi dei genitori si ricombinano insieme per creare quelli del figlio, anche se si tratta di una ‘mescolanza’ non sempre uniforme. I cromosomi si ricombinano infatti con frequenza in alcuni segmenti del genoma, mentre per altri segmenti ciò avviene meno spesso, nell’arco di molte più generazioni.

Adesso la ricerca canadese ha scoperto che questi segmenti di genoma, che si ricombinano con minore frequenza, tendono ad avere più mutazioni genetiche che ci rendono vulnerabili alle malattie e si accumulano nel tempo. Mutazioni che però vengono spazzate via dal codice genetico proprio grazie al sesso.

I ricercatori sono arrivati a questa conclusione dopo aver studiato le sequenze genetiche di 1.400 individui prese dalla banca dati genetica canadese ‘Cartagene’, messe a confronto con quelle delle popolazioni africana, asiatica, europea e canadese di discendenza francese. Ognuno di questi gruppi genetici mostrava questo processo, ma gli africani erano quelli con la minore proporzione di mutazioni ‘cattive’, mentre gli europei occidentali quelli con la maggiore.

L’abstract dello studio su Nature

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione