Fausto Podavini - Mirella

Guido Fuà, Valerio Bispuri, Fausto Podavini ed Emiliano Mancuso. Sono solo alcuni degli otto fotografi che esporranno i loro progetti, dal 10 ottobre al 9 novembre, a Palazzo Trinci e allo Spazio Zut. L’occasione è l’Umbria World Fest che, alla sua tredicesima edizione, scardinerà il tema dell’umano e per la prima volta, oltre a concerti e incontri gastronomici, porterà a Foligno anche la fotografia.

Fotografia che guarderà, scaverà e indagherà per bene il lato umano sotto diversi punti di vista. Cosa che farà Fausto Podavini che qui esporrà Mirella con cui ha vinto il World Press Photo 2013 presentando al pubblico di Foligno una storia intima, d’amore e dedizione di una donna che assiste il marito malato d’Alzheimer, che subisce assieme a lui gli effetti devastanti della malattia. Quattro anni circa di scatti in cui il fotografo freelance ha vissuto assieme a Mirella e Luigi scattando l’evolversi della loro vita quotidiana all’interno delle mura domestiche, uniche custodi, assieme a Mirella, di una memoria che si sta via via sempre più affievolendo.

In mostra, poi, ci sarà anche Emergenza casa di Federico Romano, un lavoro sull’emergenza abitativa a Roma, a cura di Officine Fotografiche. “A Roma, da decenni l’emergenza abitativa ha raggiunto livelli di allarme e il problema della casa si è trasformato nel tempo da emergenza sociale a lotta politica vera e propria, conquistando la testa dei cortei più radicali”.

Nel lavoro di Romano, allora, ritroviamo scatti sulla manifestazione nazionale sul diritto alla casa in cui scoppiarono alcuni incidenti o foto sugli sgomberi di Montagnola con le cariche di polizia e carabinieri. “I volti, gli sguardi colti nei momenti di allegria o di disperazione, le fughe dalle cariche, le baracche nascoste tra le strade di Roma, queste immagini tentano di catturare un ventaglio di sentimenti ed emozioni simbolo dell’emergenza e dell’esigenza di un posto dove vivere: di una casa in Italia. Attraverso le azioni e i volti queste immagini ci raccontano che la casa non è soltanto cemento, ma quando necessario diventa sudore, condivisione e persino lotta”.

Dalla ricerca di una casa alla vita in casa famiglia per il Diario di Felix dove il fotografo Emiliano Mancuso, in questa mostra curata da Renata Ferri, restituisce uno sguardo intimo sulla vita di un gruppo di adolescenti che vivono nel quartiere romano di Torrespaccata. “Casa Felix – dice Mancuso- è comunità per minori con problemi familiarie

Giammarco Maraviglia - Olivia's roots

penali alle spalle nella periferia est di Roma. Io sono un fotoreporter dell’agenzia Contrasto che cercava storie di giovani dalla vita difficile per un reportage. Ho vissuto un anno accanto a loro. Insieme abbiamo studiato, abbiamo parlato, siamo stati al mare o al parco divertimenti, abbiamo pianto e abbiamo riso. Mi aspettavo una storia di denuncia o un’inchiesta giornalistica e invece ho incontrato una piccola fiaba metropolitana sull’amicizia e sul diritto negato ad un’adolescenza normale”.

Piccola fiaba è anche Olivia’s Root’s dove il fotografo Gianmarco Maraviglia racconta un viaggio alla ricerca e riscoperta delle radici di chi ha dovuto fuggire dalle guerre e dalla tirannia, dall’Egitto di Nasser e dalla Romania di Ceausescu, ma anche la forza di chi ha saputo attraversare il mondo e approdare in altri luoghi cercando di mantenere vive le proprie radici.

La ricerca delle origini è tema battuto anche da Guido Fuà che con Mondo Creolo propone il suo reportage sui creoli

Guido Fuà - Mondo Creolo

italiani, figli di incontri interrazziali, dei matrimoni misti fra italiani ed immigrati mentre è alla scoperta delle radici l’esposizione multimediale Quota mille di Francesco Fossa che, come dice Paolo Rumiz “mostra un’altra Italia, lontana secoli dalla Roma di oggi, lontana soprattutto dal mondo cellofanato che imperversa in tv. Un mondo solitario, abbandonato dalla politica, privato di ogni difesa, aggredito dai predoni dell’energia, dell’acqua e del vento. Un mondo di gente dura, arroccato alle sue montagne e che si difende come può, anche ostentando l’orrido ai forestieri”.

Ancora, tra le esposizioni all’Umbria World Fest, c’è Encerrados di Valerio Bispuri, vincitore del Sony Award nel 2013. La sua è un’indagine sul mondo carcerario e sul Sud america, un viaggio durato dieci anni che ha portato il fotografo a visitare 74 prigioni differenti, a cambiare il suo modo di vedere la vita dei carcerati e di rapportarsi con il lavoro, per uno che è stato esposto al festival Visa pour l’Image di Perpignan, a Roma, Ginevra, Berlino e Buenos Aires.

Foto di Ren Hang

Unico straniero in mostra, il fotografo cinese Ren Hang per una mostra a cura di Marco Pinna e che presenterà tutta una serie di immagini dissacranti che nel suo paese sono state spesso considerate oscene e quindi vittime di censura. Inoltre, nel week end inaugurale, l’11 e il 12 ottobre, sarà possibile anche incrociare per Foligno Peter Holgerssonn, vincitore del World Press Photo 2014 con il suo progetto fotografico sull’atleta Nadja Casadei, realizzato durante il periodo in cui l’atleta lottava contro il cancro.

 

Foto di Peter Holgersson
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