Le donne le odiano, le nascondono, provano tutti i rimedi per farle sparire: sono le smagliature e le imperfezioni fisiche in genere. Dall’idea di due mamme, su internet, parte una iniziativa che è stata fin da subito un successo: è arrivata l’ora di “celebrare le donne vere, i corpi reali e l’amore per se stessi”. Aprono, quindi, un profilo su instagram chiamato #loveyourlines ed ecco che migliaia di donne postano le loro foto, raccontando la loro storia. Oltre 60 mila le followers che seguono il progetto.

Una donna incinta postando la sua pancia con vistose smagliature scrive: “Sono incinta di 9 mesi. Prima della gravidanza ero ossessionata dalla forma fisica e volevo avere la pancia piatta. Ma ora ho capito che la perfezione non si misura dall’immagine superficiale“. Un’altra scrive:” Non è facile accettare il proprio corpo in gravidanza che cambia, poi pensi che stai generando una nuova vita e velocemente accetti questi cambiamenti”. Un’altra ragazza scrive:” Ho le smagliature da quando avevo 13 anni. Non le amo. Non indosso mai il bikini ma trovo queste donne bellissime. Grazie per questa pagina Instagram”.

Donne che si supportano a vicenda condividendo le loro storie, le loro emozioni, il loro corpo che cambia e il loro modo per superare e per accettare meglio questi cambiamenti. La maggioranza di loro raccontano di come si sono sentite dopo una o più gravidanze, dove hanno visto la propria fisicità mutare mese dopo mese e come scrive una di loro: “Nessuno ti insegna a diventare mamma e a vederti con occhi diversi”. Numerosi sono i progetti che stanno nascendo sulla sensibilizzazione delle problematiche riguardante i corpi femminili, ben lontani da quelle immagini che siamo abituati a vedere nei media, dove i corpi vengono rappresentati esenti da imperfezioni.

Jes Baker, blogger, recentemente ha chiesto la collaborazione della fotografa Liora K per immortalare donne comuni per poter rappresentare quel 95% della popolazione femminile che non è rappresentata nei media. Reclutate tramite facebook, donne di tutte le etnie, età e taglia, si sono radunate in Arizona dove si è svolto lo shooting . “The Expose Project” ha coinvolto 96 donne che hanno deciso di posare solo con lo slip per rivendicare la propria autenticità gridando al mondo quanto fiere sono della loro fisicità, ben lontana dagli stereotipi mediatici.

In questi giorni a voler rivendicare il diritto di non essere rappresentata con l’aiuto del photoshop anche una top model australiana, Meaghan Kausman, 23 anni. “Mi rifiuto di approvare chiunque voglia dimostrare e diffondere la convinzione che ‘più magre è meglio”. Lo sfogo arriva anche per lei nei social network dopo che ha visto la sua immagine in cui posava per una linea di costumi modificata al photoshop. “Tutte le donne sono belle e ciascuna ha le sue forme. Il mercato pubblicitario è folle!”, dichiara la bella modella stizzita. 

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