Nel 2012 il songwriter statunitense Beck Hansen lanciò l’idea geniale e allo stesso tempo coraggiosa, di pubblicare il suo nuovo album Song Reader, solamente sotto forma di spartiti, sui quali  erano scritte unicamente le parti strumentali. Un modo questo di coinvolgere le persone e stimolarle a suonare, invitandole inoltre anche a inviargli il materiale prodotto tramite un sito dedicato. “L’opera è una radicale presa di posizione circa il valore e l’importanza di eseguire e registrare musica, in un periodo in cui questo valore e questa importanza vengono messi sempre più in discussione” dichiarò Lee Brackstone, della Faber and Faber, la società che ha prodotto gli spartiti.

Dopo averlo presentato live durante un secret show, ora, a due anni di distanza, Beck ripubblica Song Reader, ma questa volta in modo canonico, su disco, anche se le canzoni non è lui a eseguirle, bensì un nutrito gruppo di  musicisti internazionali, tra nomi mainstream ed esponenti della scena indie e underground, che hanno deciso di dare il loro contributo alla riuscita del progetto. Ognuno mettendoci del suo, in base al proprio stile. Tra le celebrità presenti in Beck Song Reader, oltre allo stesso Beck, che esegue il brano Heaven’s Ladder, figurano Jack White nel brano I’m down, Jarvis Cocker dei Pulp in Eyes That Say “I Love You”, Norah Jones in Just Noise, Eleanor Friedberger in Old Shanghai e persino l’attore Jack Black che si cimenta nel brano We All Wear Cloaks. Tutti insieme per un disco collettivo, in tutti i sensi.  

 

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