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Ecofuturo, a Gubbio il festival di Alcatraz sulle tecnologie ecosostenibili

L'evento, ospitato dall'associazione culturale di Jacopo Fo, si svolgerà dal 26 luglio al 2 agosto con l'obiettivo di sensibilizzare, condividere e diffondere nuovi modi di utilizzare la tecnologia
Ecofuturo, a Gubbio il festival di Alcatraz sulle tecnologie ecosostenibili
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Ecofuturo è il festival delle ecotecnologie e dell’autocostruzione che si svolgerà dal 26 luglio al 2 agosto prossimi ad Alcatraz, l’associazione culturale di Jacopo Fo, tra le colline umbre a Gubbio (Perugia). L’iniziativa è finalizzata alla condivisione e alla diffusione di nuovi modi di pensare ed utilizzare le tecnologie. “L’idea di questo Festival” spiega Michele Dotti, tra gli organizzatori di EcoFuturo “nasce da una lettura precisa della nostra realtà che abbiamo condiviso con Jacopo e gli altri promotori. Siamo convinti che in Italia si trovino risorse straordinarie e spesso sconosciute negli ambiti dell’ecologismo: dalla ricerca all’impresa, dall’associazionismo alle esperienze amministrative, dall’impegno per i propri territori alla cooperazione internazionale”.

Nonostante in molti di questi ambiti  l’Italia possa vantare delle vere eccellenze anche di livello mondiale,  l’ecologismo “appare nel suo complesso molto debole”, perché estremamente frammentato. Lo scopo del festival è proprio quello di “fare incontrare tutti questi mondi, farli comunicare fra loro, farli sognare, riflettere, giocare, cantare e sperimentare insieme per un’intera settimana” per far nascere sinergie.  

Tra i partner dell’evento il WWF, l’Associazione dei Comuni Virtuosi, Italia che cambia, Transition Town Italia, l’Associazione VAS, Slow Food Umbria, ReCoSol e Legambiente oltre a diverse associazioni locali. Il programma dei partecipanti comprende tra gli altri Fabrizio Zago, Gunter Pauli, Mao Valpiana, Massimo Moretti con il suo Wasp Project, Pietro Laureano, Luigi Rambelli, Daniel Tarozzi, Marco Boschini, Federico Butera e Maurizio Fauri. Come scrive Jacopo Fo “La qualità dei partecipanti e le novità che presenteremo ci fanno sperare che da questo evento scaturirà un’ondata di rinnovamento spinta dal basso, da quel movimento poco visibile che è impegnato a costruire macchine e sistemi per un futuro migliore”.

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