La manifestazione No Tav di Milano si è svolta senza particolari tensioni, nemmeno quando il corteo, a cui hanno preso parte oltre mille persone, è passato accanto alla casa circondariale di San Vittore. Qui i momenti più accesi, con il lancio di fuochi d’artificio e bombe carta oltre l’alto muro di cinta del carcere. Manifestanti e forze dell’ordine sono rimasti a distanza, attraversato la città lungo l’arco dell’intero pomeriggio, scandendo slogan di sostegno agli attivisti No Tav che si trovano in carcere. Cori anche contro il potere costituito, le grandi opere e il sistema mediatico, reo di assimilare il movimento ad un gruppo terroristico, motivo per cui telecamere e macchine fotografiche sono state tenute a distanza. Lungo il tragitto del corteo sono state danneggiate alcune telecamere di videosorveglianza, tracciate scritte sui muri e imbrattate delle auto in sosta. Uno striscione con la scritta “No tav liberi” è stato srotolato su una gru, davanti al cimitero monumentale  di Alessandro Madron

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