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Terra dei Fuochi, i cittadini preferiscono i carciofi egiziani

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CarciofiIn questi giorni Umberto Veronesi dichiara: “Terra dei fuochi, coltivazioni sane”. Sebbene l’oncologo amico di Big Pharma e dei lobbisti, giustamente, non riscuota più molta fiducia, viceversa, altrettanto a ragione, non possiamo nemmeno credere che siano contaminate o da buttare tutte le coltivazioni campane. O no? Ad esempio, molti consumatori non comprano più i carciofi nostrani, ma preferiscono mangiare quelli provenienti dall’Egitto

Peccato però che in alcuni paesi dell’Africa i campi agricoli vengono trattati con acque di falda tutt’altro che controllate. Basta ricordare cosa accade quando si va in vacanza in una delle numerose mete turistiche. Da bere ci danno l’acqua imbottigliata, la sconsigliano anche solo per lavare i denti. Guai a berla dal rubinetto, figuriamoci quella di irrigazione. 

Intanto nella Terra dei Fuochi nonostante decreti e carciofi che vengono dall’Egitto, un modo per importare aria pulita nessuno ancora l’ha trovato e si continua imperterriti a bruciare!

Vedere per credere.

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