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Cristina Parodi, la rivincita con umanità

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Dopo vent’anni di ribalta televisiva, da qualche tempo Cristina Parodi viveva all’ombra sorprendente della sorella Benedetta e del trionfo popolare della cucina in tv. Prima mezzobusto del Tg5 di Mentana, poi padrona di casa di Verissimo, infine il ritorno al telegiornale: una carriera dignitosissima per una signora della tv che aveva fatto del garbo e della misura la sua cifra stilistica. E forse per questo suo modo da gran dama dell’alta borghesia, non era mai riuscita a sfondare completamente, ad entrare in sintonia con quella cosa informe e spaventosa che chiamano “la pancia del paese”. La stessa materia adiposa, per intenderci, che ha accolto gente come Barbara D’Urso.

Forse per cercare nuovi stimoli, forse perché a Mediaset non c’era più molto margine per lei, Cristina Parodi aveva infine deciso di traslocare su La7, prendendo in mano il pomeriggio della rete allora proprietà di Telecom. Cristina Parodi Live era stato un flop totale: un programma fatto male e francamente condotto anche peggio. Non c’era ritmo, non c’era racconto, non c’era sintonia (rieccola) con il sentiment dell’audience televisiva.

Tutto finito, dunque, per la garbata Cristina, ormai costretta a vivere all’ombra della sorella Benedetta, sicuramente meno talentuosa ma molto più genuina? Così sembrava, almeno fino a venerdì sera. Sì, perché Così lontani, così vicini, il programma di RaiUno condotto dalla Parodi con Al Bano, non ha solo sorpreso per la sua qualità televisiva (una Carramba ai tempi del docureality, girata e montana alla perfezione), ma ha anche consegnato a Cristina Parodi, forse per la prima volta nella carriera, una umanità inattesa e gradevolissima.

Mentre Al Bano ogni tanto sbracava, come suo solito, sovrastando le storie raccontate con il proprio ego, la Parodi ha affiancato la narrazione con discrezione, umanità, empatia, ma senza mai scadere nel patetico e nel lacrimevole.

La sua immagine televisiva ne esce rinata, rigenerata da un bagno di umanità che forse necessitava da tempo, e ne ha giovato anche l’immagine estetica: dopo anni di escalation modaiola e troppo fru fru, ieri Cristina era di una bellezza raggiante, semplice e pura.

Così lontani, così vicini potrebbe essere, finalmente, l’occasione per il riscatto. E la Rai potrebbe prenderla in considerazione per molte altre esperienze future. Qualche idea ce l’abbiamo già, in effetti, ma per adesso si tratta di feudi inespugnabili presidiati da tutt’altra scuderia…

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