Matteo Renzi è primo nel voto dei circoli Pd. Il sindaco di Firenze, con il 46,7% delle preferenze, batte il principale sfidante alla segreteria del partito Gianni Cuperlo, che si ferma a quota 38,4 per cento. A seguire, Pippo Civati con il 9,19% e Gianni Pittella, che si attesta poco al di sotto del 6 per cento. Questi i risultati ancora ufficiosi del voto degli iscritti sui candidati alla segreteria del Pd, diffusi dal responsabile organizzativo Davide Zoggia. “Si tratta di dati ancora ufficiosi – precisa – perché non abbiamo ancora il 100% di tutti i congressi, ma quando li avremo tutti, si tratterà di variazioni non significative”.

“E con ieri abbiamo chiuso la fase due del congresso, la selezione dei candidati dentro i circoli”, è il commento a caldo del sindaco di Firenze. “Grazie! Essere nettamente in testa anche tra gli iscritti è un risultato che in molti non si aspettavano: bene così, avanti tutta fino alle primarie aperte e libere dell’8 dicembre. Chi vuole ci dà una mano, creando un comitato, condividendo un’idea o dando un aiuto economico sul www.matteorenzi.it?”

Se i renziani festeggiano la vittoria, in attesa delle primarie dell’8 dicembre, i sostenitori di Cuperlo sottolineano che nessun candidato poi risultato il vincitore si sia fermato prima d’ora al di sotto del 50% dei consensi in questa prima fase. Le primarie sono state dipinte come “un plebiscito”, come una “strada asfaltata” per Renzi, e invece “il 40% o giù di lì” ha scelto un’impostazione diversa, ha commentato Cuperlo al Tg3. “Sono convinto che questa partita è oggi aperta”, assicura. Poi, la stoccata a Matteo Renzi: “Quando il sindaco parla di una sinistra distrutta non riflette la realtà”. E da questa corsa congressuale “esce l’indicazione di una sinistra viva e vitale”.  

“Penso che in realtà D’Alema nonveda l’ora di fare l’accordo con Renzi, è tutta una manfrina”, ha commentato invece Civati.  “Un dalemiano doc come Latorre sostiene Renzi… Seguite questi indizi”. E sul prosieguo della corsa aggiuge: “Non abbiamo mai azzeccato un pronostico nella vita, mai preso un sondaggio: alle primarie vinciamo noi”. Quanto a Pittella, si consola sottolineando “il superamento di quota 12% nelle regioni del Sud”.

Intanto ci sono ancora congressi in corso: ad Asti (dove si vota in 4 circoli e la convenzione si terrà nei prossimi giorni), Rovigo (le convenzioni partiranno nei prossimi giorni), Frosinone (congressi non conclusi), tre circoli a Novara e dieci a Venezia non hanno ancora completato conteggi. Esistono almeno due o tre ricorsi, uno a Salerno.

Dopo un fine settimana segnato dalla guerra di cifre, con i comitati di Matteo Renzi e Gianni Cuperlo che avevano cantato vittoria accusandosi a vicenda di fornire dati falsi, i sostenitori del deputato triestino avevano alzato bandiera bianca, riconoscendo la vittoria del sindaco di Firenze, solo pochi minuti prima della pubblicazione dei numeri ufficiali. “Dai dati in nostro possesso, su circa 269.140 voti espressi risulta Matteo Renzi è al 44,6%, Gianni Cuperlo è al 40,5%, Pippo Civati al 9,8% e Gianni Pittella al 5,1%”, avevano spiegato dal comitato di sostegno al candidato.

Articolo Precedente

Antimafia, dov’è finita la politica?

next
Articolo Successivo

Elezioni Basilicata, vince Marcello Pittella (Pd) con oltre il 60%. Astensione record

next