Il mezzogiorno sta affondando. E’ questo il grido di dolore che si eleva leggendo il rapporto Svimez 2013, che registra come negli ultimi venti anni 2,7 milioni di persone abbiano scelto di abbandonare il territorio meridionale. “Si tratta soprattutto di giovani il cui esodo sta provocando un fatale scadimento della qualità della forza lavoro e un drastico innalzamento dell’età media della popolazione residente”, hanno scritto Giorgio Roffolo e Stefano Sylos Labini commentando il rapporto. Però c’è chi anche chi si sottrae a questi numeri. Non chiamiamoli eroi, anche se le loro scelte hanno comunque in se qualcosa di eroico. Certamente sono coraggiosi, intraprendenti, forse incoscienti, di gran lunga innamorati della propria terra. Hanno vissuto e lavorato all’estero, ma poi hanno scelto di tornare nel sud-Italia.

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Giuseppe Mastrodomenico

Così se non eroico, certamente con qualcosa di simile si può definire la scelta di Giuseppe Mastrodomenico, che ha mollato un posto da ingegnere in una multinazionale americana e ha deciso di lasciare Chicago e di tornare nella sua Basilicata per fare il viticoltore. Oggi a trentatré anni vive a Barile e si dedica alla sua terra. Giuseppe infatti è titolare dell’azienda vitivinicola Vigne Mastrodomenico.Dalla produzione al marketing tutto è sviluppato in un’ottica cloud. Viviamo al 90 per cento di export, il web per noi è vitale. Oggi grazie alla rete riesco a chiudere un contratto o ad inviare notizie sulla qualità dell’annata con un click: prova ad immaginare lo stesso lavoro senza il web. Oggi la velocità gioca un ruolo determinante”. Giuseppe mi ha motivato così la sua scelta: “amavo il mio vecchio lavoro. Più che altro desideravo qualcosa di mio, essere padrone del mio destino, svincolato da orari e date fisse. E poi avevo in testa la mia amata terra”.

Dalla Basilicata alla Sicilia. Oggi Piero e Vincenzo Bagarella gestiscono una piattaforma da quasi un milione di visitatori al mese.  La loro creatura si chiama Annunci.net e in poco tempo ha scalato le classifiche dell’online. “Siamo già i quarti nel settore dei portali di annunci generalisti in Italia, proprio sotto le grandi multinazionali…ma si deve ancora crescere”, raccontano con orgoglio e umiltà. Per loro la rete è stata un volano  fondamentale, una scommessa di fatto vinta sul campo. “Abbiamo creato Annunci.net in una stanza da studenti, la barriera di ingresso di questo mondo è ancora molto bassa, basta avere l’idea giusta al momento giusto”. Giuseppe e i fratelli Bagarella hanno scommesso di restare al sud, nella loro terra. E lo stanno facendo grazie anche ad un uso intelligente ed evoluto delle nuove tecnologie. Non basta certamente, ci vuole altro, ci vogliono investimenti e una cultura del fare impresa. Ma i modelli servono anche a dirci che oltre ai numeri c’è speranza. Nonostante tutto.

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