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Arriva dagli Usa il primo magazine femminile del tutto “photoshop free”

Si chiama 'Verily' la rivista americana nata con l'obiettivo di fornire un'alternativa autentica e positiva alle donne. Servizi di moda, articoli giornalistici, approfondimento culturale con un punto guida: nessun uso di foto ritoccate al computer
Arriva dagli Usa il primo magazine femminile del tutto “photoshop free”
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Nel 2012 le ragazze del team di Verily scrivevano: “Stiamo lavorando duramente per il nostro grande sogno. Creare una rivista che offra un’alternativa autentica e positiva alle donne. Ci auguriamo un giorno di essere esposti di fianco a Cosmopolitan, Glamour e Lucky“. Oggi questa aspirazione è diventata realtà. Verily è il primo magazine americano femminile completamente “photoshop free”. È giunto al suo terzo numero e si trova sugli scaffali delle librerie Barnes&Noble, vicino alle più famose riviste patinate e ritoccate.

La direttrice di Verily Kara Eschbach

Verily ha tutto quello che ci si aspetta da una rivista femminile: servizi di moda, articoli giornalistici, approfondimento culturale. Ma non pubblica mai foto modificate a computer. “Le caratteristiche uniche delle donne, siano le zampe di gallina, le lentiggini o un fisico non duro-come-una-roccia, sono elementi che contribuiscono alla bellezza femminile – spiega la giovane direttrice Kara Eschbach – e dovrebbero essere celebrati, non modificati o rimossi”. Verily si rivolge a donne tra i 18 e i 35 anni. Ed è fatto un team di sei ragazze sotto i trent’anni. Tutte professioniste, con esperienze nel mondo dell’editoria e della moda. Il risultato è una rivista che chiede a chiunque abbia voglia di mostrare la propria bellezza genuina di posare come modella per i servizi della sezione ‘Style’.

La copertina di Vogue "Belle vere"

Nel numero appena uscito (novembre-dicembre 2013) la sezione ‘Runway-to-realway‘ mostra look da passerella ricreati con capi di marchi comuni e low cost. “Nonostante le donne oggi siano più istruite, influenti, benestanti che mai, la narrativa che rappresenta il mondo femminile – a cosa dovremmo assomigliare, come e con chi dovremmo uscire, come arrivare al successo, cosa dovrebbe renderci felici – suona ancora come vuota – spiegano le autrici – Verily vuole aprire un nuovo dibattito – per coloro che vogliono un punto di vista fresco sulla vita, un messaggio onesto che racconti esperienze reali, che sia edificante, positivo e genuino”.

Naturalmente Verily non è l’unica rivista che propone un modello femminile alternativo. Nel 2012 in Inghilterra è nato SLink, magazine dedicato alle modelle curvy. Nel giugno 2011 Vogue Italia diede alle stampe una copertina memorabile: ritraeva tre sensuali modelle con il titolo: “Belle vere” . Ma la tentazione al ritocco è sempre in agguato. E talvolta il mouse può sfuggire di mano. L’ultima vittima: il volto della bellissima Kate Winslet, piallato, illuminato e irriconoscibile sulla copertina dell’ultimo numero di Vogue. Come ha scritto la giornalista Emma Brockes su The Guardian: “Il grottesco può essere bello, ma non in questo caso”.

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