Se per secoli è rimasta valida la distinzione città/campagna per separare due sistemi lontani per complessità sociali e opportunità economiche, oggi, per descrivere l’habitat dell’uomo contemporaneo è doveroso introdurre la classificazione IT-world/Ante-IT-world.

Questo, per indicare porzioni di vita ad alto tasso tecnologico da contrapporre ad altre con un tasso tecnologico medio-basso.

Pertanto, può succedere che all’interno della solita città e/o campagna esistano vite fortemente condizionate nei rapporti sociali dalla tecnologia e altre caratterizzate da semi-analfabetismo informatico e stili di vita ereditati.

La nascita di nuovi mondi sarà preludio di uomini nuovi?

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