“Da Epifani mi sarei aspettato che mi chiamasse. Non so se lo vedo, dicono che non sia a Roma, ma certo almeno una telefonata me la sarei aspettata”. Lo dice il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta parlando ai giornalisti che lo aspettano fuori da Palazzo Giustiniani a Roma dove ha avuto un incontro di cortesia con il presidente del Senato Pietro Grasso. Riferendosi alla sfiducia del Pd siciliano alla giunta da lui presieduta e sulle possibili dimissioni degli assessori Pd aggiunge: “Per me è una libera scelta, ma vorrei che qualcuno mi chiarisse dove abbiamo sbagliato. Ci stiamo riprendendo in tutte le classifiche europee. Abbiamo approvato il doppio voto di genere, rivoluzionando i consigli comunali dell’intera Sicilia, abbiamo abolito le province“. Il Pd siciliano è spaccato? Non secondo il governatore Crocetta: “Loro si saldano contro Crocetta. E’ una manovra congressuale. Non vorrei che l’esperienza democratica della Sicilia fosse sacrificata in nome di giochetti congressuali. Sul congresso non ho deciso chi appoggiare per non creare piu’ complicazioni al mio governo. Alla fine e’ chiaro che scegliero’. Ma non voglio apparire schierato in una corrente”  di Manolo Lanaro

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