“Spesso i ministri delle Finanze sono più interessati ai numeri, per noi le persone sono più importanti dei numeri”. Il premier Enrico Letta, al termine dell’incontro a Roma con il presidente della commissione Ue Jose Manuel Durao Barroso, ha affermato che “le misure che verranno prese dall’esecutivo nelle prossime settimane avranno tutte come base politico-giuridica le sei raccomandazioni che la Commissione europea ha rivolto al governo nell’accompagnamento della chiusura della procedura di infrazione”. “È fondamentale che si formi un nuovo consenso europeo – ha spiegato il presidente della commissione europea – non più solo lunghe discussioni su misure di austerità ma politiche concrete per superare la disoccupazione giovanile e ripristinare un sano stato finanziario”. Per quanto riguarda l’Italia, Letta ha confermato che “il governo intende mantenere il 3% nel rapporto tra deficit e PIL come punto di riferimento“. Al termine delle dichiarazioni è stata concessa un unica domanda ai giornalisti presenti, ed è stato chiesto se c’è ottimismo in vista del vertice del fine mese. La risposta di Letta: “Cauto ottimismo, ma attendiamo con realismo l’esito del vertice” di Manolo Lanaro

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