Scaduto il contratto con la Virgin Records, Ben Harper inaugura un nuovo capitolo della propria carriera, e lo fa con questo Get Up!, il nuovo album sperimentale che il musicista di discendenza afroamericana e cherokee ha prodotto in collaborazione con l’armonicista sessantanovenne Charlie Musselwhite, uno che potrebbe esser definito – prendendo in prestito l’espressione dallo scrittore Boris Vian – “un nero dalla pelle bianca”, avendo vissuto una tipica vita da nero, fatta di stenti, nato nel profondo Sud, poi emigrato a Chicago in cerca di fortuna e lì diventato prima allievo e poi insegnante di blues, esibendosi con i più grandi del genere. Oggi Musselwhite rientra nel pantheon dei più grandi esponenti del country blues – nel suo bagaglio vanta collaborazioni con gente del calibro di Bo Diddley, Bonnie Raitt, Tom Waits fino agli INXS – e questa con Harper rappresenta la degna vetrina per un grande artista.

Galeotto fu il loro incontro sul palco quando suonarono entrambi per John Lee Hooker. Dopo più di 10 anni, adesso sono riusciti finalmente a realizzare il loro progetto, composto da 10 canzoni, un mix di blues, gospel, Root e R&B. Il risultato che ne vien fuori è un vero e proprio quadro d’autore, seppur conservatore nel linguaggio e nello stile. Un disco che rappresenta il degno tributo alle radici della musica ‘nera’ a stelle e strisce. Non è un caso che la leggendaria etichetta Stax abbia voluto apporre il proprio marchio sul progetto. Ben Harper, artista da sempre attento a non farsi risucchiare dal vortice del mainstream, ricerca come di consueto atmosfere spirituali in odor di ascesi, un suono essenziale, corposo ed energico.

Questo nuovo lavoro colpisce soprattutto per purezza e genuinità. Fra gli episodi più riusciti dell’album ci sono I Ride at Dawn e gli oltre sei minuti della title-track Get Up!, con una gradissima performance chitarristica di Ben Harper accompagnato dell’armonica blues di Musselwhite. Fra gli altri brani, spiccano Don’t Look Twice col suo incedere caracollante risolto in un giro di blues, la dolce ballata You Found Another Lover (I Lost Another Friend), la coinvolgente I Don’t Believe A Word You Say e la traccia in chiusura All That Matters Now. In ultimo, una grande notizia per i fan di Ben Harper e Charlie Musselwhite: il prossimo 4 luglio per la prima volta si esibiranno insieme al Pistoia Blues Festival, per una grande prima europea dove presenteranno insieme questo nuovo lavoro, tra i migliori del vecchio Ben. Vive Le Rock!

 

Articolo Precedente

Uno – Dell’amore romantico e della morte (della democrazia rappresentativa)

next
Articolo Successivo

C’è un “Joyello” tra noi

next