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L’azienda artigiana che vende online (e batte la crisi)

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Il carnevale a Venezia dura tutta l’anno. Almeno per la famiglia Marega, titolare dell’omonimo atelier artigiano che produce da trent’anni maschere di cartapesta e negli ultimi sette fa anche attività sartoriale di costumi e accessori d’epoca. Da quando i Marega hanno scelto di dialogare (e soprattutto vendere) in rete, gli ordini si sono moltiplicati in ogni periodo dell’anno. “Il nostro business ha varcato i confini nazionali. Oggi vendiamo soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Australia, in Giappone e in Cina. I clienti ci chiedono il made in Italy, investono nel nostro lavoro artigiano, lo apprezzano. E tutto il periodo invernale – non solo il Carnevale – è di intensissima attività”, racconta Carlo Marega, titolare dell’atelier.

Così un’azienda può uscire rafforzata dalla rete. E affrontare meglio il complesso periodo economico che stiamo vivendo. Alle quattro “botteghe” sparse per le calli veneziane la famiglia Marega ne ha associata una quinta, grande quanto la rete. “Una risposta alla crisi? Per noi è stata abbracciare le nuove tecnologie”, racconta Barbara, che lavora nell’atelier occupandosi di eventi, Internet e social network: Barbara dialoga con clienti e community.“La nostra avventura online è cominciata sette anni fa con il lancio della prima campagna”. Le visite sono incrementate in modo esponenziale e ad oggi si attestano sulle 20.000 mensili. Visite che si traducono in acquisti perché alla vetrina l’atelier ha integrato una piattaforma di e-commerce che consente a chiunque da ogni parte del mondo di effettuare i propri ordini. 

Atelier Marega e tutti coloro che con successo hanno scelto la rete per contribuire a battere la crisi proponendo il “made in Italy”. Per eMarketer (società multinazionale leader nell’analisi del commercio online) l’e-commerce da noi è in fortissima crescita. Nel 2012 in Italia si stima una crescita un +25,5% rispetto al precedente anno. Nuovi mercati, nuove opportunità, nuove relazioni commerciali con nuovi pubblici, stavolta in rete.




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