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Fisco, 95 falsi poveri ai Castelli romani: chiedevano buoni scuola, avevano ville

Inchiesta della Guardia di Finanza.Tra le spese messe a carico dello Stato anche il patrocinio legale e le borse di studio. Alcuni erano proprietari di residenze di lusso a Marino, Grottaferrata e Frascati. Le accuse sono mendace autodichiarazione e indebita percezione di provvidenze pubbliche
Fisco, 95 falsi poveri ai Castelli romani: chiedevano buoni scuola, avevano ville
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Patrocinio legale gratuito, buoni scuola e borse di studio. Tutti benefit a spese dello Stato. E’ quello che ha scoperto la Guardia di finanza individuando 95 falsi poveri nelle zone dei Castelli Romani e della Valle del Sacco, in provincia di Roma. Alcuni dei soggetti individuati sono proprietari di ville di lusso a Marino, Grottaferrata, Frascati, nonché di auto di grossa cilindrata, con un tenore di vita inconciliabile con l’indicatore della situazione economica equivalente (Isee), determinato sulla base delle false autodichiarazioni presentate.

Gli accertamenti delle Fiamme Gialle di Frascati, Velletri e Colleferro, diretti e coordinati dal Gruppo di Frascati, sono partiti dalla documentazione, acquisita dal Tribunale di Velletri e da diversi Comuni, su soggetti che avevano richiesto in anni recenti prestazioni sociali e assistenziali a carico del bilancio dello Stato e degli enti locali.

I militari hanno scoperto, tra gli altri, 31 casi relativi a soggetti che, dovendo richiedere il patrocinio legale a spese dello Stato in relazione a cause civili, avrebbero omesso di indicare alcuni redditi per non superare il limite di 10.628,16 euro, fissato dalla normativa, non comunicando le variazioni reddituali successive che avrebbero determinato la perdita del beneficio.

E’ emerso che in alcuni casi la situazione patrimoniale e economica reale era diversa da quella emergente dalle autocertificazioni rilasciate in sede di richiesta delle prestazioni. In base all’entità delle prestazioni indebitamente ottenute, i responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di mendace autodichiarazione e indebita percezione di provvidenze pubbliche

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