Anche Bankitalia boccia l’ottimismo di Mario Monti sugli obiettivi di pareggio di bilancio. Secondo il bollettino economico della Banca Centrale, infatti, l’Italia nel 2013 avrà un Pil negativo, con le stime riviste al ribasso. La buona notizia, invece, è che nel corso del prossimo anno è attesa l’uscita dalla recessione. Nel dettaglio il bollettino ricorda le previsioni dei principali analisti: -2,4% nel 2012, in linea con il governo, e -0,7% nel 2013 contro il -0,2% del governo, che nonostante il dato negativo, ha reiteratamente confermato l’obiettivo del pareggio assunto in sede comunitaria.

Secondo la Banca d’Italia gioverà il sostegno della domanda estera. Via Nazionale rileva come nel Paese “l’attività economica ha continuato a ridursi anche nei mesi estivi, sebbene con un’intensità minore rispetto alla prima metà dell’anno”. Dalle inchieste condotte in settembre presso le imprese emergono segnali meno sfavorevoli sulle prospettive a breve termine, soprattutto per le aziende esportatrici.

D’altro canto, ricorda il bollettino, il costo del credito e cioè degli interessi applicati dalle banche a famiglie e imprese, restano “superiori alla media dell’area” euro, benché secondo Via Nazionale “i criteri di concessione” dei prestiti “sono più favorevoli rispetto a quelli assai restrittivi di inizio anno”.

Bankitalia, quindi, sprona il governo a “procedere con decisione e tempestività nell’attuazione delle misure già adottate” per favorire la ripresa. Nel bollettino economico Via Nazionale rileva poi come “a un più rapido ritorno alla crescita può contribuire un miglioramento delle condizioni del credito e del clima di fiducia” mentre “nelle ultime settimane sono stati adottati ulteriori provvedimenti, che mirano a rendere più efficiente la Pubblica amministrazione e a favorire lo sviluppo di imprese innovative”.

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