Il mondo FQ

Vatileaks, l’avvocato di Paolo Gabriele lascia la difesa

"Lascio l’incarico per divergenze sulla linea difensiva - ha detto il legale all’Ansa -. Rimane però il rapporto di amicizia”. L'avvocato Fusco difendeva il maggiordomo - arrestato il 23 maggio scorso e tuttora agli arresti domiciliari in attesa del processo - dall’inizio dell’istruttoria. L’altro difensore, avvocato Cristiana Arru, al momento mantiene l’incarico
Vatileaks, l’avvocato di Paolo Gabriele lascia la difesa
Icona dei commenti Commenti

Si aggiunge un nuovo capitolo nella complicata vicenda di Paolo Gabriele, l’assistente di camera del Papa rinviato a giudizio il 13 agosto scorso, accusato di aver rubato documenti e lettere riservate del Papa Benedetto XVI e di averle fatte circolare all’esterno. L’avvocato Carlo Fusco ha lasciato la sua difesa: “Lascio l’incarico per divergenze sulla linea difensiva – ha detto il legale all’Ansa -. Rimane però il rapporto di amicizia”. L’avvocato Fusco difendeva Gabriele – arrestato il 23 maggio scorso e tuttora agli arresti domiciliari in attesa del processo – dall’inizio dell’istruttoria formale sulla vicenda della fuga di documenti. L’altro difensore, avvocato Cristiana Arru, al momento mantiene ancora l’incarico, ma “sta valutando” il da farsi. 

La sentenza di rinvio a giudizio di agosto rappresentava una “chiusura parziale” dell’istruttoria su Vatileaks. Frutto delle perquisizioni contro Paolo Gabriele e ora sottoposti a sequestro, ci sono non solo documenti sottratti dall’appartamento papale, ma anche un assegno di 100mila intestato al Papa, una pepita d’oro e una edizione dell’Eneide del 1581. Gli oggetti erano regali fatti a Benedetto XVI. Uno dei documenti riservati, pubblicati in esclusiva sul Fatto, riguardava la sicurezza del Papa e la possibilità che potesse essere obiettivo di un complotto mortale. In seguito a quella e altre pubblicazioni, anche di libri, era scattata l’indagine a tutto campo sul corvo. 

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione