C’è gente in giro che critica Monti. Trattengo a stento la mia ira. Vorrei dire pacatamente, a quei signori, Monti è una persona per-be-ne. Sta facendo di tutto per tirare fuori l’Italia dai guai. Anche Draghi: di Draghi mi fido. Dovremmo essere fieri di questi nostri due compatrioti. Almeno credo; io non me ne intendo: vado a intuito. Monti ha una laurea in Economia e Commercio, Draghi addirittura un PhD! Hanno trovato una situazione compromessa, la crisi non è colpa loro. Berlusconi ha portato lo spread da 150 a 519, Monti – mi dicono – da 519 a 470 in soli otto mesi. Gli statali hanno una produttività bassissima, bisogna ridurli. Poi, hai visto le nomine (Rai)? Solo brave persone! E sta svolgendo una grande azione in Europa. No, no, a me piace moltissimo. Eppoi, qual è l’alternativa? Non c’è, statene certi. Bisogna stare uniti.

Breviario – L’austerità riporterà la fiducia sui mercati finanziari: gli spread caleranno anche piuttosto velocemente…   Grazie alle riforme strutturali annunciate, le prospettive di crescita rilanceranno i consumi nel breve termine: così eviteremo la recessione…   Lo spread sale? È colpa della Spagna, non fa i compiti a casa: ci vuole più austerità!   La crisi? È anche colpa dell’America…   A Bruxelles abbiamo vinto!   Guai a cambiare Prandelli.

Suvvia! Lasciamo perdere … la recessione che s’avvita… la disoccupazione che s’impenna, i giovani che se ne vanno, i redditi in calo, le previsioni in peggioramento, gli obiettivi di finanza pubblica che verranno mancati, gli spread risaliti in tre mesi da 280 a 470, che si mangiano la spending review, il mondo che scivola in depressione, l’Euro che minaccia di crollare… Cerchiamo di essere realisti! Non lasciamoci trarre in inganno … Ehm … Dalla realtà!

Giorgio Squinzi (presidente di Confindustria)
Giorgio Squinzi (presidente di Confindustria)

 La realtà è luce, in fondo al tunnel. è un treno, che ci piomba addosso a tutta velocità. Sì? Colpa di Merkel, e degli anti-italiani! Monti e Draghi sono stretti da un nemico esterno e uno interno: il Fmi, i Nobel per l’economia – “They don’t understand the economics of what is going on” -; (Comun)Istat (aridaje, co ‘sta realtà), Confindustria, persino Zingales (liberista che comincia ad avere qualche dubbio) si è permesso di deridere la proposta “Taglia Spread” del governo italiano all’Europa. E certi giornali? Frange, però…  Anti-patriottici! Fermateli.

P.S. Purtroppo, neanche in questa legislatura siamo riusciti a cambiare la Costituzione. Ma nella prossima…

B.COME BASTA!

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