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Istat, scende l’occupazione nelle grandi imprese e sale il costo del lavoro

A febbraio l'istituto ha registrato una flessione dell'impiego dello 0.8 per cento su base annua. Aumenta invece la retribuzione lorda dei lavoratori, ma anche l'onere per l'impresa su ogni dipendente

Istat, scende l’occupazione nelle grandi imprese e sale il costo del lavoro
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A febbraio l’occupazione nelle grandi imprese (quelle con almeno 500 dipendenti) continua a calare: su base annua scende dello 0,8% al lordo dei dipendenti in cassa integrazione e dell’1,3% al netto della Cig. Lo rileva l’Istat, aggiungendo che in termini congiunturali la flessione è dello 0,1% (dato destagionalizzato) e dello 0,3% al netto della cassa.

In particolare, a febbraio l’occupazione nelle grandi imprese dell’industria registra, rispetto al mese precedente, un calo dello 0,2% sia al lordo, sia al netto della cassa. Mentre in termini tendenziali gli indici grezzi diminuiscono dell’1,5% al lordo dei dipendenti in cig e del 2,7% al netto. Nei servizi, fa sapere l’Istat, la diminuzione congiunturale è dello 0,2% al lordo della cassa e dello 0,3% al netto. Su base annua, la discesa risulta dello 0,6% al lordo della cig e dello 0,7% al netto (dati grezzi).

Guardando alle ore lavorate, rileva l’Istituto di statistica, considerando i dati corretti per gli effetti di calendario, si registra una diminuzione, rispetto a febbraio 2011, dello 0,8% del numero di ore lavorate per dipendente (al netto dei dipendenti in cig). L’incidenza delle ore di cassa integrazione guadagni utilizzate, pari a 33,4 ore ogni mille ore lavorate, segna un aumento su base annua di 6,2 ore ogni mille. Inoltre, le ore di sciopero effettuate, sempre a febbraio, risultano pari a 0,6 per mille ore lavorate, con un incremento di 0,1 ore rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

A febbraio la retribuzione lorda per ora lavorata (al netto della stagionalità) aumenta dell’1,6% rispetto al mese precedente. Rispetto a febbraio 2011 la retribuzione lorda per dipendente (al netto dei dipendenti in Cig) cresce dell’1,8% e il costo del lavoro del 2,0%. Considerando la sola componente continuativa l’aumento della retribuzione lorda per dipendente (al netto dei dipendenti in Cig) è del 2,0%. Nel periodo gennaio-febbraio, prosegue l’Istat, la retribuzione lorda per dipendente (al netto dei dipendenti in Cig) aumenta rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente dello 0,8% mentre il costo del lavoro cresce dell’1,0%.

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