In tempi di governi tecnici e lotta allo spread, i partiti sono in grande crisi, ormai alle corde, sfiniti; cercano nomi fantasiosi e improbabili allargamenti, qualcuno tenta persino la strada della lista civica posticcia. Gli scenari sono imprevedibili, a Modena gasati dal Museo di Enzo Ferrari, abbiamo raggiunto livelli sconosciuti.
Il Pd sforna polemiche quotidiane, dopo diverse promesse l’ex presidente del Consiglio comunale Ennio Cottafavi rimane a terra, aspetta con pazienza, ma nessuno sembra ascoltarlo, sbotta, minaccia di andarsene.
Il Pdl sembra perso fra le tessere, un insolito boom di iscritti, Isabella Bertolini denuncia tutto ai piani alti romani, arriva Denis Verdini, missioni segretissime, il silenzio è assordante, prima dei congressi può capitare di tutto, magari qualcuno però ha esagerato con le richieste di amicizia. Meglio Facebook.
L’alleanza con l’Udc è il sogno di molti, il Presidente della provincia Sabbatini è uscito allo scoperto, gli ex Dd, però, non ci sentono molto bene, in consiglio comunale non si arriva ad un accordo, fra Davide Torrini e Franceca Maletti c’è sempre un fitto bisbigliare, ma alla fine né a sinistra né a destra.
Nel caos generale, qualcuno incomincia a pensare alle prossime elezioni; il PD deve evitare il ballottaggio e una figuraccia alle primarie, Bonaccini, Muzzarelli? meglio andare sul sicuro, le prime mosse dei big paiono indicare il nome di Massimo Mezzetti, a destra? ancora niente, e poi c’è l’Udc. Ma in fondo c’è ancora tempo, meglio scoprire allora come mai Luca Cordero di Montezemolo non è venuto all’inaugurazione della casa natale di Enzo Ferrari.
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