Il mondo FQ

Cesare deve morire

Icona dei commenti Commenti

Shakespeare a Rebibbia, interpretato dai detenuti della sezione alta sicurezza. Il “Giulio Cesare” sembra scritto per loro, che conoscono la violenza. Che conoscono il potere. Orso d’Oro a Berlino, il film dei fratelli Taviani sembra il punto zero di molti gangster movies che raccontano l’avvicendamento delle cupole, l’eliminazione di capi scomodi, i tradimenti. “Cesare non deve morire” è (anche) la scarnificazione del cinema di genere, riportato su un palcoscenico assoluto, quello di una galera. Il luogo più estremo, dove la libertà è preclusa e restano solo le pulsioni essenziali.

La forza del film è nell’aver messo in scena il dramma inglese senza soluzione di continuità: gli attori lo declamano nella loro cella, durante l’ora d’aria, sul palco. Non c’è confine tra la loro vita e la “finzione”, perché la rappresentazione è la prima forma di analisi e l’autocoscienza è tutto ciò che può ridare fiato all’esistenza. Girato in digitale, in un bianco e nero su cui irrompe a tratti un teatralissimo colore, “Cesare deve morire” è costellato di immagini potenti. Specie quando la macchina da presa scruta le grate del carcere, o distaccata lo osserva dall’esterno, come se Rebibbia fosse un’astronave atterrata per caso sulla terra.

In quella astronave ci sono gli elementi primari della vita. In ogni vita c’è la lotta, in ogni vita c’è una galera. Splendida colonna sonora di Giuliano Taviani e Carmelo Travia, preziosa nel sottolineare la forza dello sguardo

Il Fatto Quotidiano, 1 Marzo 2012




Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione