C’è chi con la neve alle porte (letteralemente) si rimbocca le maniche e spala. Ma c’è chi non perde occasione per lanciare stilettate alla controparte politica. Lo spunto l’ha dato la visita del presidente della Regione Vasco Errani che lunedì scorso ha stato in Romagna per visitare alcune città colpite da quella che in molti hanno definito “l’inferno bianco”. Nel suo percorso ha fatto tappa a Bagno di Romagna e Mercato Saraceno saltando però Sarsina (Forlì), uno dei comuni più duramente colpito dal maltempo. Il consigliere regionale Luca Bartolini (Pdl) ha colto al balzo l’occasione e ha lanciato la sua invettiva: “Un presidente deve essere il presidente di tutti, non solo dei suoi compagni. Errani e la sua “corte” avevano il dovere di fermarsi anche a Sarsina che, anche secondo i bollettini della Prefettura, è stata la località, assieme a Sogliano, dove è caduta più neve tanto che l’altezza record della è stata ripresa da tutti i mass media nazionali. Per Errani, invece, l’emergenza c’era solo dove sono i compagni, a Mercato Saraceno e a Bagno di Romagna, i comuni che stanno prima e dopo il centro plautino e che sono amministrati dal centrosinistra“.

A dire il vero il vicesindaco di Sarsina, Luigino Mengaccini, in un primo momento, si è risentito della mancata visita, ma è stato provvidenziale l’intervento del presidente della provincia Massimo Bulbi che ci ha “messo una pezza”, incontrando gli amministratori del Comune martedì scorso e raffreddando gli animi: “Se ve la dovete prendere, prendetevela con me – ha detto – perchè il presidente Errani era in visita nell’entroterra riminese poi abbiamo deciso di andare verso Bagno per fare il punto della situazione insieme agli amministratori di Verghereto e Santa Sofia. Ma ci siamo fermati a Mercato per mia iniziativa quindi il governatore non ha responsabilità”. Bulbi ha poi promesso l’invio di ulteriori mezzi a turbina per agevolare lo smaltimento della neve che dovrebbe tornare a scendere copiosa già da giovedì notte.

Ma Bartolini e il capogruppo del Pdl in consiglio provinciale Stefano Gagliardi affondano il colpo: “Bastavano anche pochi minuti, una breve sosta in piazza per dare almeno un segnale di vicinanza alla popolazione. Certo che il presidente della Provincia poteva , almeno lui da buon democristiano, insistere per organizzare un saluto anche a Sarsina. E invece nulla: da quello che ci risulta – conclude – gli amministratori sarsinati non sono nemmeno stati interpellati o invitati a incontrare il governatore per illustrargli la complicata situazione del loro territorio”.

Molto più schietti i commenti di alcuni cittadini che non hanno tempo per questo tipo di discussione. Sono intenti da una settimana esatta a far fronte con l’emergenza neve e si stanno preparando alla seconda ondata di gelo e neve in previsione per le prossime ore. Quello che viene richiesto, da più parti, alla Regione e allo Stato è un impegno economico per arginare i danni provocati dalla neve.

di Alessandro Mazza

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