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Il San Raffaele va a Rotelli per 405 milioni
la cordata vaticana rinuncia al rilancio

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Il gruppo Rotelli è il nuovo proprietario dell’ospedale San Raffaele di Milano, l’istituto fondato da don Luigi Verzé finito in concordato preventivo dopo che era emerso un buco di bilancio da un miliardo e mezzo di euro. La cordata Ior-Malacalza, che aveva preso in mano la gestione dell’istituto l’estate scorsa, non ha rilanciato sull’offerta di 405 milioni di euro presentata dall’imprenditore Giuseppe Rotelli, re della sanità lombarda con il gruppo ospedialiero San Donato e azionista del Corriere della Sera.

Allo scadere delle ore 12 di oggi, la cordata Ior-Malacalza non ha esercitato il diritto di prelazione che gli consentiva di pareggiare la proposta messa sul tavolo da Rotelli. La notizia è confermata dal notaio Enrico Chiodi Daelli, incaricato di raccogliere le offerte dell’asta.

La seduta del Consiglio di amministrazione della Fondazione San Raffaele di Milano è prevista per le 17 negli uffici di via Olgettina. Il Cda prenderà atto dell’esito della gara. L’attuale board resterà in carica fino alla chiusura della procedura di concordato, intorno a giugno, quando diventerà a tutti gli effetti operativa la newco che guiderà il rilancio dell’istituto  fondato da don Verzè, deceduto il 31 dicembre.

La gestione del San Raffaele che ha portato al buco miliardario è oggetto di un’inchiesta penale della Procura di Milano, che ha accertato un giro di sovrafatturazioni delle forniture per creare fondi neri.

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