Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha firmato il decreto legge salva-Italia varato domenica dal Cdm e illustrato ieri alle Camere dal Presidente del Consiglio, Mario Monti. Il testo, composto da 49 articoli, è arrivato oggi alla Camera.

STANGATA SUI CARBURANTI
Tra i punti del provvedimento le cose più note, come l’aumento dell’Iva da ottobre 2012, prima rata sui capitali scudati fissata al 16 febbraio, fondi alla cultura, detrazioni di 10.600 euro per le imprese che assumono donne e giovani sotto i 35 anni. Ma nell’immediato ci sarà anche la stangata sui carburanti con un pesante aumento delle accise. Al contrario delle previsioni (l’ipotesi di decorrenza era il primo gennaio) “a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto” le aliquote su benzina e diesel salgono rispettivamente a 704,20 euro per mille litri (+8,2 cent al litro) e 593,20 euro per mille litri (+11,2 cent). Ulteriori rincari per ulteriori 50 centesimi ogni mille litri sono previsti a gennaio 2013 tanto sulla benzina che sul gasolio.

DOPPIO AUMENTO DELL’IVA
A decorrere dal 1 ottobre 2012 le aliquote Iva del 10 e del 21 per cento sono incrementate di 2 punti percentuali. A decorrere dal 1 gennaio 2014 le predette aliquote sono ulteriormente incrementate di 0,5 punti percentuali. E’ la nuova clausola di salvaguardia della delega fiscale prevista dal testo definitivo della manovra.

BOLLO SUI CAPITALI SCUDATI
Nel dettaglio, per quanto riguarda il prelievo dell’1,5% sui capitali scudati, l’imposta, definita “straordinaria”, dovrà essere pagata in due rate: la prima entro il 16 febbraio 2012 e la seconda entro il 16 febbraio 2013. Lo prevede il testo della manovra con la bollinatura della Ragioneria dello Stato. Gli intermediari, si legge nel testo, “provvedono a trattenere l’imposta dalle attività rimpatriate o regolarizzate, ovvero ricevono provvista dallo stesso contribuente. I medesimi intermediari effettuano il relativo versamento in due rate di pari importo entro il 16 febbraio 2012 ed entro il 16 febbraio 2013”.

AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE
L’articolo 2 prevede invece agevolazioni per le aziende: le imprese che assumeranno donne e giovani sotto i 35 anni a tempo indeterminato avranno la possibilità di dedurre 10.600 euro per ogni donna e giovane sotto i 35 anni assunto a tempo indeterminato. Lo sconto sale a 15.200 nelle regioni del Sud . In particolare in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

CULTURA E PROTEZIONE CIVILE
Il decreto – articolo 30 – regala una boccata di ossigeno anche alla cultura: nuovi fondi nel 2012 all’Accademia dei Lincei (1,3 milioni di euro) e all’Accademia della Crusca (700.00 euro). Le risorse sono collocate tra le “esigenze indifferibili”. Ancora all’articolo 30, la destinazione di 57 milioni di euro aggiuntivi nel 2012 per la Protezione civile, fondi che saranno attinti dalla quota 8 per mille nello Stato.

Tra i divieti, quello ”ai titolari di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo e a funzionari di vertice di imprese o gruppi di imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari di assumere o esercitare analoghe cariche in imprese o gruppi di imprese concorrenti”.

LIBERALIZZAZIONI
Sì, come annunciato, alla liberalizzazione dei farmaci di fascia C, con esclusione solo dei farmaci cosiddetti ‘stupefacenti’, e solo nei comuni al di sopra dei 15mila abitanti (e comunque al di fuori delle aree rurali). Sparisce rispetto alla bozza la revisione della pianta organica delle farmacie: per le nuove aperture sarà mantenuta la legge attuale, che stabilisce il quorum a 4.000 abitanti nei comuni con più di 12.500 abitanti e a 5.000 abitanti nei comuni con meno di 12.500 abitanti. Il decreto, infine, dà facoltà alle farmacie e agli esercizi commerciali di praticare liberamente sconti sui prezzi al pubblico su tutti i prodotti venduti, purché gli sconti siano esposti in modo leggibile e chiaro al consumatore e sia praticato a tutti gli acquirenti.

TASSA SUL LUSSO
Quanto al famigerato superbollo, si legge all’articolo 16 del provvedimento, ”a partire dall’anno 2012 l’addizionale erariale della tassa automobilistica è fissata in euro 20 per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a centottantacinque chilowatt”. La soglia per il provvedimento viene quindi fissata 15 kw al di sopra di quanto era stato ventilato nelle indiscrezioni dei giorni scorsi.

LE DECISIONI DEL CIPE
E prendono forma anche i rifinanziamenti per una parte di quelle che il governo Berlusconi aveva definito grandi opere. Il Cipe ha infatti assegnato 1,1 miliardi di euro per la costruzione dell’alta velocità Milano-Genova e 0,919 miliardi di euro per l’alta velocità Treviglio-Brescia, con contestuale autorizzazione all’avvio dei lavori. Il comitato interministeriale per la programmazione economica ha anche assegnato 600 milioni per la nona tranche del sistema Mose e 598 milioni per il contratto di programma Anas.

I SALDI DELLA MANOVRA
Secondo i calcoli della relazione tecnica al decreto, la nuova imposta municipale darà 3,8 miliardi di gettito dalle prime case, ai quali si aggiungono 18 miliardi sugli altri immobili. Il totale è di 21,8 miliardi dai quali sottrarre i 9,2 che già arrivano dall’Ici a normativa vigente e 1,6 all’Irpef. Il maggior gettito è quindi di 11 miliardi. La tassa straordinaria dell’1,5% sui capitali scudati, invece, porterà in cassa 2.190 milioni: 1.095 nel 2012 e 1.095 nel 2013. Dal pacchetto previdenza, invece, il governo prevede di risparmiare 2,7 miliardi nel 2012, 5,968 miliardi nel 2013 e oltre 20 miliardi l’anno a regime dal 2018. La maggior parte dei risparmi a regime arriva dalla riforma del sistema pensionistico.

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