Il mondo FQ

Palermo, in ospedale bambino
picchiato e positivo a cocaina

Il pm ha disposto per la madre il fermo per maltrattamenti aggravati. Indagato per lesioni colpose e cessione di droga, invece, il convivente della donna, anche lui tossicodipendente
Icona dei commenti Commenti

Un bambino di un anno e mezzo è stato ricoverato nel reparto di rianimazione, in prognosi riservata, all’Ospedale Di Cristina di Palermo. A portarlo al Pronto soccorso sono stati la madre e il convivente. Il piccolo aveva lividi su tutto il corpo e segni di bruciature. Sottoposto a una serie di analisi è risultato positivo alla cocaina. Il pm Carlo Marzella ha disposto per la madre il fermo per maltrattamenti aggravati. Indagato per lesioni colpose e cessione di droga, invece, il convivente della donna, anche lui tossicodipendente.

La storia ha inizio ieri quando la coppia – lei disoccupata, lui impiegato al mercato ortofrutticolo – portano il piccolo al Pronto soccorso denunciando problemi respiratori. I medici, trovando lividi e ustioni sul bimbo, decidono di ricoverarlo. Dalle analisi delle urine risulta una concentrazione di cocaina tale da determinare una intossicazione: diagnosi che impone il passaggio in rianimazione.

Sentiti dalla polizia i due hanno dato versioni poco plausibili, sostenendo innanzitutto di non fare uso di droghe, poi che il bambino si era provocato i lividi cadendo da un seggiolone. Quanto alle bruciature, la madre, sostiene che a provocarle sarebbe stato il fratellino più grande. I due vengono risentiti dal pubblico ministero, la donna continua a confermare la sua versione chiedendo persino un esame del sangue per provare la sua salute, mentre il compagno la descrive come una persona violenta, solita a picchiare i figli e ammette:  “Entrambi facciamo uso di cocaina”.

L’uomo confessa che la sera prima, tutti e due avevano assunto stupefacenti, e che successivamente lui era andato in bagno lasciando il sacchetto con la droga incustodito. Dello stupefacente poi non avrebbe più trovato traccia. Gli inquirenti stanno cercando di capire se il bimbo giocando l’abbia ingerito.

“La situazione generale è instabile”, riferiscono i sanitari che lo hanno sottoposto a controlli e analisi e che continuano a monitorare i parametri vitali considerati, al momento, fuori dalla norma.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione