Cinque mesi fa aveva parlato di “patologia sessuale” di Berlusconi. Ieri Marine Le Pen, leader del Front national francese, è tornata sull’argomento dicendo che se il premier “cominciasse con l’ammettere gli errori fatti sulla crisi economica, forse riuscirebbe a farsi perdonare anche il resto”. Dichiarazioni rese a margine di un incontro sul moderno concetto di destra con Daniela Santanchè alla Borsa di Milano. Le due pasionarie sono divise sulla sex addiction del Cavaliere, ma unite da altri temi:  come l’immigrazione. “Deve essere bloccata”, dice la candidata all’Eliseo. “Va abolita la parola multiculturalismo”, fa eco il sottosegretario. Tutte due hanno dedicato l’anima alla destra. Che in Francia si declina nel nazionalismo, spiega Le Pen. E in Italia vuol dire “Dio, patria e famiglia”, ricorda Santanchè. Critica Marine sull’idea attuale di Ue, più moderata Daniela: “Bisognerebbe andare al di là di un’unione basata su economia ed euro”. Divise sulla pena di morte, perché Le Pen vuole un referendum per reintrodurla. Di Franz Baraggino e Luigi Franco

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