Ci sono quattro indagati per i tafferugli di mercoledì scorso durante la manifestazione degli indignati davanti sede della Banca d’Italia di Bologna e per la successiva irruzione nella sede dell’Unep della Corte d’appello. Tra gli indagati anche Gianmarco De Pieri, leader storico del centro sociale Tpo.

L’iscrizione dei nomi nel registro degli indagati è arrivata dopo che è giunto in procura il primo rapporto della Digos, a cui dovrebbero seguirne altri quando saranno visionati altri filmati degli incidenti. Per De Pieri l’accusa è di istigazione a delinquere finalizzata all’invasione di edificio pubblico. Gli altri reati ipotizzati a seconda dei casi sono resistenza, lesioni e manifestazione non autorizzata. Per due dei quattro indagati ci sono anche le accuse di danneggiamento e rapina per l’irruzione all’Unep. L’accusa di rapina scaturisce dal fatto che a un dipendente sono stati strappati di mano documenti e fascicoli. Per ora non è ancora giunta in procura la denuncia preannunciata dalla manifestante che era rimasta ferita negli scontri.

“La procura procederà – ha detto il procuratore aggiunto Valter Giovannini, portavoce della procura – con serenità, celerità e determinazione”.

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