Il mondo FQ

L’allarme dell’Ocse sull’economia stagnante
“La crisi debito potrebbe intensificarsi”

Icona dei commenti Commenti

La ripresa economica si è fermata e “l’economia è vicina alla stagnazione” in molti dei paesi Ocse. Il dato arriva dall’Organizzazione per lo Sviluppo e la cooperazione economica, che prevede “un trimestre di crescita negativa” per l’Italia. La proiezione, si somma alle stime di crescita in ribasso dell’Fmi. Il Pil dei paesi del G7, escluso il Giappone, “dovrebbe crescere meno dell’1% su base annua”. In particolare quello dell’Italia dovrebbe arrivare a -0,1%. Per gli Stati Uniti invece è prevista una crescita tra mezzo punto e un punto percentuale.

L’alta disoccupazione a lungo termine di alcuni paesi dell’Ocse “rischia di radicarsi e rafforzarsi” e dunque, avverte l’organizzazione, “servono riforme strutturali per il mercato del lavoro”. Nell’Interim Economic Assessment diffuso oggi a Parigi dall’Ocse si specifica che “la crisi del debito nella zona euro potrebbe intensificarsi, perché un brusco ampliamento degli spread sui titoli di Italia e Spagna ad agosto ha spinto la Banca centrale europea a intervenire pesantemente sui mercati dei titoli di stato”. Il grado di incertezza di queste proiezioni è però alta, perchè l’Ocse non ha considerato pienamente “l’impatto degli affanni in cui versano i debiti sovrani in Europa e negli Stati Uniti e le turbolenze collegate nei mercati azionari nel corso dell’estate”. Secondo Pier Carlo Padoan, capo economista dell’Ocse ”la manovra italiana contiene misure molto importanti che vanno nella giusta direzione”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione