Il ritorno di Bjork si chiama “Biophilia”. Ed è un album concepito tramite iPad. L’artista islandese riparte con un progetto in grado di sovvertire le logiche legate alla propria carriera. Bjork, sensibile alla tecnologia, ha fatto della multimedialità l’elemento centrale del nuovo progetto. «È possibile definire “Biophilia”, il primo app-album della storia» ha dichiarato l’artista islandese, «Le 10 apps – ha concluso Bjork – sono le componenti fondamentali del progetto musicale ma saranno soprattutto le espressioni dirette di un nuovo modo di concepire e allo stesso tempo usufruire la musica».

L’idea nasce da una conversazione con Scott Snibbe, ovvero colui che curerà e realizzerà le immagini a corredo delle proiezioni nei live show del prossimo tour della cantante. Il videoclip del primo singolo estratto da “Biophilia” (di cui ancora non si conosce il nome), potrebbe essere diretto da Michel Gondry; un sodalizio – quello esistente tra l’interprete islandese e il geniale regista –, cominciato nel 1993 con il video di Human Behaviour.

A destare ulteriore curiosità sono le specifiche tecniche concernenti i suoni che caratterizzano l’operazione. Traspare dall’entourage della cantante la notizia secondo la quale parte delle sonorità dell’album deriverebbero dall’oscillazione ottenuta da un pendolo che cattura la spinta gravitazionale della terra traducendola in armonia musicale. L’islandese Björgvin Tomasson avrebbe inoltre creato una celesta opportunamente modificata per ottenere il tipico suono del Gamelan Indonesiano. Ma le sorprese non finiscono qui: il 30 giugno a Manchester verrà presentato ufficialmente “Biophilia” e nei giorni successivi sarà possibile assistere a una vera e propria anteprima nell’ambito del Manchester International Festival.

Per l’uscita ufficiale dell’album bisognerà attendere la fine del 2011; nei prossimi giorni dovrebbero arrivare date e conferme ufficiali.

È possibile infine rimanere aggiornati sui continui sviluppi di Biophilia tramite una nuova versione del sito; l’inedita veste grafica, infatti, trova ispirazione negli spazi infiniti dell’universo astrale e introduce lo spettatore nei labirinti sinuosi di un progetto in evoluzione. A spiegarlo è proprio la cantante nella parte inferiore della home page: la sua voce per mezzo di una clip-audio descrive in sintesi le caratteristiche e gli obiettivi di Biophilia, sottolineando quanto l’opera, sia la continuazione ideale di “Volta”, il disco uscito nel 2007.

L’inedita animazione – si precisa nel sito – funziona correttamente solo con Google Chrome e Safari.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Il docufilm sui Doors
anti-Oliver Stone

next
Articolo Successivo

Geppi Cucciari, la regina di quorum
Che fa ridere pure Sallusti

next