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Milano, contestato giornalista del Tg1
Chiedeva a Pisapia del caso Battisti

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Dal Brasile a Milano, il caso Battisti provoca polemiche persino a Palazzo Marino. Dove, nella Sala Alessi, il neo sindaco Giuliano Pisapia ha presentato oggi la sua giunta. Presenti tra il pubblico giornalisti, ospiti, spettatori e volontari della campagna elettorale del primo cittadino. Una normale conferenza stampa, fino a quando una domanda di un inviato del Tg1 sulla mancata estradizione dell’ex terrorista rosso provoca un coro di fischi dalla platea. Tutti indirizzati al giornalista. La sua domanda, secondo i contestatori, sarebbe stata inopportuna. E il suo tono magari un po’ polemico, raccontano altri testimoni.  Forse non sono ancora abbastanza lontani i tempi della campagna elettorale in cui la sfidante e sindaco uscente, Letizia Moratti dopo aver dato a Pisapia del ladro d’autolo ha accusato di essere stato “vicino ad ambienti terroristici”. “Sono molto dispiaciuto”, ha dichiarato, scusandosi con il collega, il portavoce di Pisapia, Maurizio Baruffi.

Qualunque sia stata la motivazione, il pubblico non ha reagito bene alla domanda di Castelli. Durante la conferenza stampa, a un certo punto il giornalista si alza, prende la parola e si presenta. “Sono Enrico Castelli del Tg1”, dice, e attacca con la prima domanda. Rivolta a Bruno Tabacci, centrista – sostenitore al primo turno del candidato Manfredi Palmeri – e neo assessore al Bilancio. L’inviato continua le sue domande, fino all’ultima, riservata al neo sindaco: un commento sulla scarcerazione dell’ex terrorista rosso Cesare Battisti. Nemmeno il tempo di finire di pronunciare la frase e per lui scattano i fischi. Ma Pisapia mantiene la sua proverbiale calma, fiuta la polemica e la aggira: “Mi sono occupato di giustizia per tutta la mia vita – risponde – , oggi ci dobbiamo occupare di Milano”. “La conferenza stampa era aperta anche ai cittadini – chiarisce dopo Baruffi – perché abbiamo deciso di condividere con la città un momento così rilevante. Purtroppo, in questi casi, non è semplice frenare entusiasmi talvolta sicuramente eccessivi”. “Al termine della conferenza stampa – ha rassicurato il portavoce – ho già personalmente chiarito l’episodio con Castelli”.

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