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Se Lele Mora è la star del Primo Maggio

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Prendete nota di questi nomi: Margherita Clesceri, Giorgio Cusenza, Francesco Vicari, Filippo Di Salvo, Vito Allotta (19 anni), Giovanni Megna (18 anni), Castrense Intravaia (18 anni), Serafino Lascari (15 anni), Giuseppe Di Maggio (13 anni), Giovanni Grifò (12 anni), Vincenza La Fata (8 anni). In una bella giornata del 1° maggio 1947, nel silenzio di una vallata, una mitragliatrice irrompe improvvisamente e in meno di due minuti provoca la morte di 11 persone e ne ferisce 27. E’ Portella della Ginestra la prima strage della storia della Repubblica. L’autore di quella carneficina, fu il bandito Salvatore Giuliano, bandito fascista – come hanno scritto autorevoli storici – tra cui Nicola Tranfaglia.

Da allora, ogni anno quella strage viene ricordata ogni 1° maggio per non dimenticare uno degli episodi più drammatici della nostra storia, una vicenda dai perversi intrecci tra banditismo, mafia e fascismo.

Quest’anno, ci fa sapere Vito lo Monaco, Presidente del Centro dedicato a Pio La Torre (ucciso dalla mafia il 30 aprile di 29 anni fa), che nel comune di Piana degli Albanesi, a pochi chilometri dal luogo della strage che ospiterà la commemorazione il sindaco ha invitato alla annuale “Sagra del Cannolo” il noto Lele Mora, manager e talent scout o meglio dire “talent escort” e assiduo frequentatore delle dimore o meglio dire “alcove” del presidente del Consiglio  Silvio Berlusconi. Lele Mora è un fascista convinto e fiero di esserlo, come rivelano alcune scene inquietanti del film “Videocracy” o come lui stesso afferma in una intervista a Libero del 2007: “…I miei sono fascisti e sono fascista anch’io, mussoliniano nell’anima. Nella mia casa a Bagnolo Po ho diversi busti del Duce. Mio nonno era camicia nera. Ancora oggi, con i miei genitori e le mie sorelle andiamo a pregare tutti gli anni a Predappio sulla tomba del Duce. Del fascismo mi piace tutto, proprio tutto”.

Ogni commento è  superfluo ma ci sorge un dubbio: se il giorno delle commemorazioni di una strage fascista viene invitato un fascista tra l’altro indagato per gravissimi reati contro la morale, chi sarà chiamato, il prossimo 23 maggio per ricordare la strage di Capaci? Totò Riina?

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