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L’allarme di Confindustria
“Imprenditori italiani sempre più soli”

Secondo Emma Marcegaglia "in un Paese che stenta a crescere, l’Europa si divide sempre di più sul rigore tra pochi Paesi forti e molti a rischio". Quini ha rilanciato sull'importanza sulle assise generale del prossimo sette maggio
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Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria

Il presidente di Confindustria torna a parlare e rilancia l’allarme sulla solitudine in cui vivono oggi nostri imprenditori. “Mai come in questi momenti – ha detto Emma Marcegaglia –  gli imprenditori si sentono soli. In un Paese che stenta sempre di più a crescere mentre l’Europa si divide sempre di più sul rigore tra pochi Paesi forti e molti a rischio, quando lotta per competitività si fa sempre più aspra, gli imprenditori si sentono soli di fronte a tante difficoltà”. Il grido d’allarme arriva dal presidente della Marcegaglia, in un videomessaggio sul sito dell’associazione in cui presenta l’appuntamento di inizio maggio a Bergamo per le Assise generali. Marcegaglia parla di “momento straordinario” e chiama gli imprenditori a raccolta per “un’iniziativa eccezionale” e a dire la loro in un momento di crisi.

L’appuntamento di Bergamo del 7 maggio, “è un grande momento di mobilitazione”, spiega Marcegaglia. Si tratta, sottolinea la leader degli Industriali di un’iniziativa “per consentire a tutti voi di esprimervi con grande chiarezza e libertà su tutti i maggiori temi: l’impresa, le relazioni industriali, il fisco, la scuola, la produttività, le infrastrutture, il welfare, il mezzogiorno, la ricerca e l’innovazione”. Per il presidente di Confindustria, che invita gli imprenditori italiani a “partecipare con forza e determinazione a questa grande occasione di libertà”, le assise generali saranno l’occasione per “ogni singolo imprenditore di dire la sua” e di individuare insieme “direttamente le vere priorità” per il paese.

“E’ una grande occasione – sottolinea Marcegaglia- per decidere tutti insieme l’Italia che vogliamo: uniamo le nostre voci e uniamo le nostre intelligenze, uniamo le nostre esperienze e le nostre passioni. Non è più il momento di scaricare sugli altri le colpe”. Dall’impresa, aggiunge, “può e deve venire un esempio per tutti: un esempio di come liberamente si possa convergere su poche scelte chiare e di priorità condivisa per ridare all’impresa la capacità di crescere, la capacità di creare lavoro coesione sociale e proiezione nel mondo”. L’appuntamento, quindi, conclude Marcegaglia, è fissato a Bergamo il 7 maggio: “facciamo sentire forte la nostra voce per dare al paese un messaggio chiaro e preciso sulle cose da fare: decidiamo insieme l’Italia da fare”.

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