Sanremo alla radio mi rimarrà nel cuore”. Così Piero Chiambretti commenta la maratona radiofonica che lo ha visto in diretta dall’Ariston, su Radio2, con il programma: “Comunque vada sarà Sanremo, 5 giorni di televisione alla radio”. “La sua chiave di lettura originale e ricca di spigolature-spiega il direttore di Radio2 Flavio Mucciante- ha certamente contribuito a valorizzare il fenomeno Sanremo”. Da oggi Chiambretti torna a Mediaset, ma noi di Radio2 – chiosa Mucciante – continuiamo a considerarlo “un uomo Rai, prestato temporaneamente alla concorrenza”.

I solerti burocrati che lo hanno costretto – come lui stesso ha denunciato – “agli arresti domiciliari” in un piccolo studio-regia, i pasdaran della sicurezza che lo controllavano a vista, i fantasmi di fidanzati sgraditi o temuti in collegamento telefonico, i tanti giornalisti che hanno allegramente disertato la sala stampa per seguire il festival dal piccolo studio di Radio2, sono diventati gli elementi di un racconto avvincente, che nell’ultima serata ha portato Chiambretti a superare i controlli e, armato di radiomicrofono, a raccontare in diretta le emozioni più forti del festival, fino al faccia a faccia con Roberto Vecchioni che, pochi istanti prima della proclamazione ufficiale, gli è caduto davanti in ginocchio, quando ha realizzato di essere il vincitore di Sanremo. Per appassionati e collezionisti “Comunque vada sarà Sanremo” è ora disponibile in podcast sul sito di Radio2.

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