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L’Irlanda di Ford. Un uomo tranquillo

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La locandina del film "Un uomo tranquillo" di John FordUn occhio è già troppo, il magnifico irlandese è il titolo della notte che venerdì 4 febbraio Fuori Orario dedica a John Ford e alla sua Irlanda. Dall’1 e 50 alle  7 e 20 su Rai 3 andranno in onda Un uomo tranquillo (1952), Storie irlandesi (1957) e Il traditore (1935).

Realizzato da Ford lo stesso anno di Uomini alla ventura con James Cagney, Un uomo tranquillo è il film del ritorno a casa, della ricerca dell’affetto, della pace che dà nuovo significato alla vita. Forse il titolo più adatto a chi non ha mai frequentato l’immensa opera del maestro di Sentieri selvaggi e vuole iniziare a farlo. Il più quieto e riconciliante capolavoro di un autore che ha definito il cinema quale perfetto equilibrio tra azione, ritmo, movimento.




In seguito alla disgraziata morte di un avversario, lo Sean di John Wayne si ritira dal pugilato e cerca conforto in una campagna irlandese da idillio dove incontra l’amore. Per averlo, però, deve tornare a combattere. Questa volta con il fratello dell’amata, quel Victor McLaglen che – se avrete la bontà di stare alzati fino a sabato mattina – vedrete splendido protagonista de Il traditore.

Come le storie di quel West che il cineasta ha contribuito a definire, anche un Un uomo tranquillo parte concettualmente da un viaggio – il protagonista Sean Thornton (John Wayne) dall’America torna in Irlanda – e finisce con una conquista. Quella della quiete e della libertà. La storia di ognuno, il rapporto con le radici, la gioia della pacificazione e come premio la consolazione dell’amore, Ford torna in quell’Irlanda da cui il padre emigrò, guadandola con l’occhio di chi l’ha sempre tenuta nel cuore. Esattamente come farà trentacinque anni dopo John Huston col testamentario – e altrettanto sublime – The Dead – Gente di Dublino.

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