Nel complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, dove Berlusconi sta tenendo il discorso alla Direzione nazionale del Pdl , scorrono immagini di repertorio sulla storia del Popolo della libertà. Ci sono tutti gli alleati del Presidente del consiglio. Tutti tranne uno, Gianfranco Fini, leader del neonato partito Futuro e libertà. Dalle immagini di Piazza San Giovanni del 2006 e del 2010, a quelle di piazza San Babila del Predellino nel 2007, fino a quelle della vittoria nel 2008 e del congresso fondativo del marzo 2009, è scomparso il presidente della Camera. Compare invece il premier sempre sorridente di fronte a folle che sventolano bandiere bianco-azzurre, con il sottofondo musicale di ”Meno male che Silvio c’e”’.

A qualcuno sarà tornata in mente la famosa foto del comizio di Lenin durante la Rivoluzione d’ottobre, quella dell’ iconografia ufficiale sovietica, dalla quale Stalin aveva fatto accuratamente scomparire la figura di Trotsky, l’eroe poi caduto in disgrazia.

Ma non è stata l’unica sorpresa nella sala. A dare ancora colore ci ha pensato Daniela Santanchè: a due giorni dalle dichiarazione sui gay, una decina di militanti del Movimento per l’italia hanno manifestato la propria solidarietà al presidente esponendo uno striscione che inneggia all’orgoglio etero: “Ormai i diversi siamo noi”.

B.COME BASTA!

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