E’ stato arrestato per omicidio stradale il romeno di 29 anni che nel pomeriggio del 6 luglio ha travolto un bambino nomade di sei, mentre stava attraversando sulle strisce pedonali alla periferia di Roma. I test dell’alcol e della droga effettuati nei confronti dell’automobilista, incensurato, sono risultati negativi. La tragedia è durata pochi istanti: quando ha premuto l’acceleratore, il conducente era convinto che avessero attraversato tutti i bambini, ma non era così. Quindi c’è stato l’impatto, fortissimo, su via Palmiro Togliatti, all’incrocio con via Casilina, vicino al camper dove il piccolo viveva insieme alla famiglia. Al momento dell’incidente era assieme ai fratelli, tutti nomadi, davanti a un bar dove era passato decine di volte.

Quando si è accorto dell’accaduto, il 29enne si è fermato a prestare soccorso rischiando il linciaggio da parte dei parenti del piccolo che lo hanno aggredito. Poi l’uomo ha caricato il bimbo nella sua macchina ed è partito a tutta velocità verso l’ospedale. Quella corsa al pronto soccorso del Vannini si è rivelata purtroppo inutile. Il piccolo è morto poco dopo l’incidente.

Da una prima ricostruzione della polizia, sembra che questo pomeriggio, intorno alle 17.30, il 29enne si sia fermato per far attraversare un gruppetto di bambini nomadi su via Palmiro Togliatti. Ad un certo punto è ripartito non accorgendosi dell’ultimo e lo ha travolto. Un tragico incidente che ha fatto scattare la reazione dei parenti del bambino. L’uomo è stato aggredito da alcuni familiari giunti sul posto sconvolti. E momenti di tensione ci sono stati anche davanti all’ospedale dove si è radunato un gruppo di appartenenti alla famiglia. Sul posto sono confluite diverse pattuglie della polizia che hanno tenuto la situazione sotto controllo.

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