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Pd, Letta: “Non mi sono fatto da parte, sono stato mandato via dal mio partito e ne ho preso atto”

L'ex presidente del Consiglio, intervistato da Agorà su Rai3, è tornato a parlare del febbraio 2014, quando venne sconfessato dalla direzione dem e sostituito da Matteo Renzi. Ha quindi ribadito il suo appoggio alle primarie per il candidato Andrea Orlando
Pd, Letta: “Non mi sono fatto da parte, sono stato mandato via dal mio partito e ne ho preso atto”
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“Non mi sono fatto da parte, sono stato mandato via dal mio partito e ho preso atto di questo”. L’ex presidente del Consiglio Enrico Letta, intervista ad Agorà su RaiTre, è tornato a parlare del febbraio 2014 quando venne sconfessato dalla direzione dem e sostituito da Matteo Renzi. Da quel momento, Letta ha lasciato il Parlamento ed è diventato professore all’Institut d’Etudes politiques a Parigi. “Ci sono modi e modi per impegnarsi: oggi ho la fortuna di lavorare coi giovani”.

Nelle scorse ore Letta aveva dato il suo endorsement al candidato alle primarie e avversario di Renzi Andrea Orlando. “Pensi soprattutto al voto dei cittadini il 30 aprile”, ha aggiunto oggi. “Parli ai cittadini e questa è la cosa principale. Lo sta facendo, dica le parole e quello che vuole fare ma lo dica sopratutto ai cittadini, pensando al voto del 30 aprile”. Letta ha anche ribadito che secondo lui il Pd ha bisogno di un rilancio: “Quello che sta succedendo adesso nei circoli, nelle sezioni è una cosa tutta interna, ma non credo che sia quello che scalderà i cuori o che darà la possibilità di un rilancio vero del Pd, perché il Pd ha bisogno di un rilancio. Io non sono più iscritto, non partecipo alla prima fase, però andrò a votare il 30 aprile per dare un’ultima chance”. Al messaggio ha risposto lo stesso ministro della Giustizia Orlando: “Sono onorato”, ha detto sempre interpellato da Agorà.

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