Battibecco vivace a Omnibus (La7) tra l’ex direttrice di Youdem, Chiara Geloni, e l’editorialista dell’Unità, Mario Lavia, sul futuro del Pd e l’imminente congresso. Geloni esprime la sua opinione critica sull’operato di Renzi: “Tutti, a cominciare dai dirigenti della maggioranza, hanno dovuto apprendere dalle agenzie che domenica prossima si apre il congresso. I congressi non si fanno per realizzare rese dei conti e “asfaltare” chi perde o per sterminare i perdenti dalla rappresentanza. Non si fanno nemmeno con gli slogan con cui si è propagandato l’ultimo referendum. Forse questo si fa nella Corea del Nord o lo faceva Pol Pot“. E aggiunge: “Renzi vuole una rivincita del referendum e sta facendo di tutto per spostare la narrazione dalla sua sconfitta ad altro”. “Questa ricostruzione non ha fondamento”, replica Lavia, che ribadisce l’importanza del congresso e delle successive primarie Pd. Poi sottolinea il suo auspicio: “Bisogna ripristinare una regola base: la minoranza, qualunque essa sia, anche se renziana, deve collaborare con la maggioranza oppure se ne vada. Una situazione come quella che abbiamo vissuto nel Pd in questi tre anni non si è mai vista in nessun partito nel mondo”. “Quindi sarebbe stato meglio se la minoranza, Bersani e Speranza se ne fossero andati?”, chiede Geloni. “Io avrei preferito che avessero collaborato lealmente”, ribatte Lavia. “Sono per caso stati coinvolti nella gestione del partito?”, rincara la giornalista. “Non lo so, non lo gestisco io il Pd”, risponde Lavia

Articolo Precedente

M5s, Di Battista: “Gentiloni? Avatar. Ho sempre votato a sinistra, ma ai lavoratori hanno fatto più danni di Berlusconi”

next
Articolo Successivo

Governo Gentiloni, Mentana: “Valeria Fedeli all’Istruzione? Dal rosato al magenta come tinta di rosso”

next