Molte competenze tornano allo Stato
Sarà di nuovo modificato il Titolo V della Costituzione, riformato nel 2001 dal centrosinistra con la conferma del referendum. Non esisterà più legislazione concorrente tra Stato e Regioni, ma le materie saranno redistribuite. In larghissima parte le materie torneranno allo Stato. Alle Regioni resteranno, in breve, sviluppo economico locale, formazione professionale, cultura e ambiente, turismo, pianificazione del territorio, infrastrutture, scuola, sanità, rapporti finanziari tra gli enti locali.

Tuttavia viene anche introdotta una cosiddetta “clausola di supremazia” grazie alla quale, su proposta del governo, una legge dello Stato può intervenire su materie di cui non ha competenza esclusiva, se si rileva la necessità della “tutela dell’interesse nazionale”.

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Referendum costituzionale 2016, guida al voto e manuale per gli indecisi: come cambia lo Stato se passa la riforma

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