l1Un romanzo spiazzante, scomodo, psicotico, finalmente tradotto anche in Italia grazie a Edizioni della Sera; si tratta de L’asino morto di Jules Janin (traduzione di Giorgio Leonardi), uscito originariamente in Francia nel 1829 nel quale si narra la storia, raccontata in prima persona, dell’ossessione di un uomo per una contadina ingenua e per il suo asino. Il protagonista, in preda a un voyeurismo allucinato e morboso, osserva la donna mentre viene risucchiata nella perversa vita mondana della capitale francese.

Meša Selimović è stato uno dei più importanti scrittori serbi del Novecento. È stato pubblicato in Italia, da Bordeaux Edizioni, il suo ultimo libro, L’isola (tradottol'2 da Manuela Orazi e Dunja Badnjević; postfazione di Božidar Stanišic), testo che chiude idealmente la trilogia iniziata con La fortezza e proseguita con Il derviscio e la morte, storia ambientata in un’isola dell’Adriatico dove una coppia di anziani porta avanti un’esistenza senza più emozioni, dimenticata da tutti. La loro banale e anaffettiva realtà ha però un brusco sobbalzo quando altre presenze si incuneano nella loro solitudine. Con uno stile essenziale ed ermetico che ricorda, a tratti, la prosa di Sandor Marai, L’isola è una lucida e splendida analisi sul trascorrere del tempo e il deteriorarsi dei rapporti umani.

Irresistibile nella sua capacità di raccontare il Tibet senza cadere nella trita e ritrita spiritualità e nel vittimismo spiccio La vita da sogno di Champa il tibetano delll3‘autore cinese Chan Koonchung (traduzione e postfazione di Lorenzo Andolfatto, pubblicato da Atmosphere Libri). Un romanzo on the road nel quale Champa, un giovane tibetano, scappa da Lhasa a bordo della Toyota rubata al suo capo, Mei, per recarsi a Pechino alla ricerca di una nuova e improbabile ispirazione. Chan Koonchung sceglie una vena umoristica per descrivere il clima razzista e di profonda ingiustizia sociale della Cina contemporanea.

Vincitore del Premio dell’Unione europea per la letteratura, L’autistico e il piccione viaggiatore, dello scrittore olandese di l4origine irachena Rodaan Al Galidi (traduzione di Stefano Musilli e pubblicato da Il Sirente), narra la storia di Geert, un ragazzo autistico, figlio di una madre alcolizzata, che ama smontare gli oggetti e ricomporli in modo scombinato per creare nuove cose. Inizia così, quasi per caso, a costruire violini con il legno recuperato dai divani e diventerà ben presto famoso a livello mondiale. La metafora dell’autistico per descrivere la condizione universale della marginalità è efficace in questa straordinaria prova letteraria dove diventa messaggio positivo e forza per i diversi e gli esclusi.

eisenberg (1) [Convertito].AINata a Napoli da un medico ebreo rumeno di etnia tedesca e da una pianista partenopea, Mariastella Eisenberg ha pubblicato con Edizioni Spartaco un testo, Il tempo fa il suo mestiere, che può essere letto come una saga familiare in cui confluiscono molti generi: romanzo, testimonianza, denuncia. Dalla Gerusalemme contemporanea, alla Romania post-bellica del 1912, dagli anni Cinquanta a Napoli, alla Moldavia di inizio secolo, la storia si snoda e segue le vicissitudini di due gemelli e delle loro famiglie, di fatto e acquisite attraverso i deliri e i drammi razziali, e non, del Novecento.

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