Il mondo FQ

Pietrasanta, niente presepe in un asilo nido. E il sindaco “impone” di allestirlo

La decisione di Massimo Mallegni arriva dopo la segnalazione di una mamma. La disposizione riguarda i cinque istituti della cittadina toscana dove dovrà essere presente anche il tradizionale abete. "Sono simboli della nostra cultura"
Pietrasanta, niente presepe in un asilo nido. E il sindaco “impone” di allestirlo
Icona dei commenti Commenti

Mentre a Rozzano il preside abolisce i canti di Natale per non urtare la sensibilità dei bambini non cristiani, a Pietrasanta il sindaco “impone” il presepe e l’abete negli asili nido “per salvaguardare i simboli della nostra tradizione”. La disposizione di Massimo Mallegni arriva dopo la segnalazione di una mamma. “Si è resa necessaria”, spiega il primo cittadino di Forza Italia, “in seguito alla scelta, in uno dei cinque asili comunali, di non allestire il presepe”.

Ad annunciarla in Consiglio comunale è lo stesso Mallegni che si dice “arrabbiato“. Per questo, lunedì 30 novembre invierà il documento alla cooperativa che gestisce per conto dei comuni i cinque nidi cittadini, dove invita anche le altre scuole ad allestire nelle proprie classi o nei luoghi comuni l’abete natalizio ed il presepe.

Un simbolo, spiega Mallegni, che “rappresenta la famiglia ed identifica i valori della nostra cultura europea che ha i suoi fondamenti nei principi giudaico cristiani. Auspico che in tutte le scuole, non solo nei nidi, presidi e insegnanti, salvaguardino i simboli che sono alla base della nostra tradizione, della nostra cultura e della nostra nazione; principi che hanno ispirato e che ispirano i valori della pace, della fratellanza e della democrazia di cui questo mondo ha sempre più bisogno”.

Il sindaco precisa che non si tratta di una crociata nei confronti di alcuna religione o fede: “E’ importante adoperarci tutti, al di là della propria personale posizione e sensibilità, per tutelare i valori della nostra comunità. Nessuno deve sentirsi offeso da questo invito e non è obiettivo di questa iniziativa mettere in pericolo l’integrazione e l’espressione religiosa, ma non c’è integrazione fino a quando non c’è il rispetto delle tradizioni e dei valori del paese in cui vivi”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione